MARINO, A Milano per riscattarci
L' Udinese domani a Milano avrà una bella responsabilità nella corsa alla Champions. Marino più che a questo, pensa a "chiudere bene il campionato: voglio vedere una buona reazione dopo la partita mediocre con il Cagliari. La responsabilità è normale avvertirla, ma noi pensiamo a fare bene per noi stessi.Ci importa poco quello che fanno gli altri. Il problema sarà sopperire alle assenze di Lukovic e D'Agostino, che non faranno parte della comitiva."Sembra incredibile, ma se a livello Nazionale sono stati spesi molti elogi alla squadra di Marino (ultimo il C.T. Donadoni), a livello locale ci sono state delle critiche:"Non direi però che sono state eccessive, nel giusto. E' normale che dopo una partita come quella con il Cagliari ci sia scontento, ma era riferito alla singola partita. Considero questo un buon campionato,in cui si sono valorizzati quasi tutti i giocatori: tutti avevano voglia di migliorarsi e ci sono riusciti. Son contento per loro." Questo è stato l'aspetto più soddisfacente della stagione:"Il fatto di sapere che tanti giocatori hanno un mercato diverso rispetto alla passata stagione è per me motivo di orgoglio. Tanti erano sconosciuti all'inizio, altri hanno recuperato da infortuni o non avevano avuto attenzione. Per un allenatore aiutarli a valorizzarsi è il massimo!"Il prossimo anno si riparte da queste certezze:"Il gruppo non va smantellato. Non si può nuovamente riazzerare tutto, l'hanno fatto la scorsa estate. Ora bisogna puntellare la squadra, perciò ci saranno delle entrate e se ci saranno partenze, i sostituti saranno all'altezza. Vogliamo migliorare e per questo far crescere la competizione all'interno del gruppo. E' un punto importante: nessuno può sentirsi sicuro di giocare. In A i ritmi sono altissimi, bisogna lavorare sempre con intensità. Non deve assolutamente subentrare il senso di appagamento. Per questo non cercheremo gente appagata: nessuno nello spogliatoio è disposto a cedere tranquillamente! C'è bisogno di ggiocatori esperti, ma con certi valori: dobbiamo capire caratterialmente che giocatori sono!"
L'arrivo di Sanchez è una delle certezze. Marino però "non amo parlare dei singoli, c'è tempo per valutare. Ora non ci sono certezze. Penso solo al Milan. Sarei soddisfatto di una prestazione come quella dell'andata, ma con un risultato diverso. Ripeterei invece altre altre partite, quelle che non abbiamo giocato, contro Napoli, Genoa e il Cagliari in casa. In quelle gare poi abbiamo preso tanti gol, 16 solo con Napoli e Genoa, e ci rovinano la media di quelli subiti."