MANDORLINI, Non abbiamo giocato. Demerito nostro
Andrea Mandorlini è il ritratto della delusione, sa che la sua sconfitta rappresenta quella di un'intera città. Intervistato da noi ammette che non c'è stata partita.
Avevate detto che per voi questa era la partita dela vita e avreste dato il massimo, invece cosa è successo?
Partita della vita no, le partite della vita sono altre, sono quelle fuori dal campo. Certo ci tenevamo a fare bene perchè era anche un derby e perchè significava molto per i nostri tifosi
Cosa non ha funzionato nel Siena?
Nel primo tempo poco e nulla, è andato meglio nel secondo tempo ma non siamo riusciti a sfruttare alcune occasioni per andare in gol.
Cosa vi è mancato tatticamente?
La Fiorentina ha saputo approfittare tatticamente delle situazioni che gli sono venute a creare. Noi invece no, non siamo stati abbastanza scaltri.
Adesso vi dovete rimboccare le maniche, ma avete mezzi per salvarvi?
Si come sempre dovremo lottare fino all'ultima giornata. Ripeto soprattutto mi è dispiaciuto perchè era un derby
Cosa vi ha messo in difficoltà della Fiorentina?
E' stato il primo gol che li ha liberati e li ha fatti giocare meglio di quello che potevano fare. Il gol di Pazzini non è stato solo il vantaggio della Fiorentina, è' stato molto di più. Ha squassato i nostri equilibri e non siamo più riusciti a risollevarci, anche se nella ripresa abbiamo costruito un paio di situazioni che avrebbero potuto riaprire la contesa
Dove può arrivare questa Fiorentina?
Prandelli sta lavorando benissimo a un progetto che la società ha improntato sui giovani per raccoglierne i frutti a media-breve scadenza. I successi ottenuti testimoniano il valore della squadra e non mi sorprenderei se i tempi si accorciassero