MANCHESTER UTD , Ingaggia un fenomeno di... nove anni

03.08.2007 08:10 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

«Noi no. Noi una cosa come quella fatta dal Manchester United non la faremmo mai». Bruno Conti, campione del mondo e supervisore del settore giovanile della Roma quasi trasecola alla notizia che la squadra di mister Ferguson ha “ingaggiato” un baby talento di 9 anni, Rhain Davis, scoperto dopo che il nonno ha spedito al club un dvd con le migliori performance del nipotino. Il video è finito su Youtube ed è stato visto oltre 800mila volte. «Non conosco il modo con cui il Manchester ha operato, che tipo di accordo ha sottoscritto, anzi vorrei proprio sapere come ha fatto, ma a 9 anni certe cose possono far male», è il parere di Conti.
 I dubbi e i timori dello scopritore di De Rossi, di Aquilani e Curci e dell’inesauribile vivaio giallorosso sono il frutto di una cultura calcistica molto radicata sul territorio.

Altrove, in particolare Spagna e Inghilterra, si fanno meno scrupoli. Messi è arrivato al Barcellona a 14 anni, il messicano Dos Santos sempre in blaugrana a 13: la stellina statunitense Adu è arrivata quest’anno al Benfica, a 18 anni, ma da tre almeno è considerato un gioiellino in grado di sfondare. Ha fatto scalpore l’acquisto del 16enne Theo Walcott da parte dell’Arsenal per 17 milioni dal Southampton. E il Milan sta facendo carte false per prendere Pato, 17 anni.
 Altrove, insomma, piccoli Mozart crescono, in Italia c’è scetticismo: «Ma se a 9 anni già metti un bambino in queste condizioni, con che testa cresce? - è il grande interrogativo di Conti - Noi lavoriamo in prospettiva, qui si investe profondamente il futuro anche di una famiglia, si tocca la scuola, la normale crescita di un ragazzo. Ho molti dubbi».