LO BELLO, Inutile avere arbitri stranieri
"La questione arbitrale? La differenza tra il campionato italiano e quello inglese è che lì non c'è l'assalto mediatico presente nel nostro Paese. Chi opera, quindi gli arbitri, sono uomini dunque geneticamente imperfetti. E' necessario, dunque, guardare ogni cosa in modo sensato, senza dover fare di un arbitro una vittima o addirittura un martire. In Italia, purtroppo, viviamo le vicende sportive con grande enfasi ed accanimento". Lo ha dichiarato l'ex arbitro Rosario Lo Bello, L'arbitro siracusano ha anche detto la sua sulla sudditanza psicologica: "Non riconosco questa parola, nè condivido il suo concetto.
Certo, se vai in banca, ti esprimi in modo diverso se incontri il cassiere piuttosto che il direttore... Il vero problema, tuttavia, è un altro: con quanta tranquillità gli arbitri vanno ad arbitrare quando sanno che i loro introiti derivano dai soldi versati dai club alla Lega Calcio? Inoltre il direttore di gara è consapevole che se sbaglia, non arbitrerà più per alcuni mesi, perdendo dunque i suoi guadagni". Lo Bello si dice infine contrario agli arbitri stranieri in Italia:"Questo esperimento è stato fatto già tempo fa con scarsi risultati: sono assolutamente contrario. Gli arbitri italiani non hanno nulla da imparare dai colleghi d'oltralpe. Gli errori ci saranno sempre, dunque tanto vale sbagliare con i nostri direttori di gara".