LA CORSA ALL'EUROPA CONTINUA

19.04.2007 07:26 di  Tommaso Loreto   vedi letture

Nessuna tragedia, nessun processo. La corsa all'Europa continua, e scusate se è poco.
Poteva capitare, poteva starci. La sconfitta di Parma, sebbene sotto il profilo del pronostico non fosse così prevedibile, rappresenta comunque uno stop che i viola potevano, loro malgrado, incontrare. Non capitava dalla trasferta di San Siro, contro l'Inter, è capitato ieri. La Fiorentina si è presentata al "Tardini" senza la consueta cattiveria, senza grande lucidità e probabilmente in debito d'ossigeno.
Eppure, è soprattutto adesso che il gruppo di Prandelli ha bisogno del supporto di tutti. Perchè una sconfitta non pregiudica certo un campionato straordinario.
Perchè, alla lunga, era chiaro che la squadra avrebbe pagato dazio, fosse solo di fronte ai numeri della splendida striscia di risultati utili consecutivi. Perchè, infine, la Champions era e rimane un sogno da cullare almeno dalla prossima stagione. Adesso c'è una Coppa Uefa da difendere e conquistare attraverso gli ultimi sforzi, le ultime pedalate, l'ultimo scatto.

Un ritorno in Europa da salutare comunque come un successo strepitoso e, soprattutto, come vero e proprio trampolino di lancio per tornare, con stabilità, nel gruppo di squadre che contano. E non solo in Italia. Dunque, a qualche giorno da un'altra trasferta ancora più insidiosa e ostica come quella contro la Lazio, non è proprio il caso di aprire processi e lanciare accuse. Se la squadra viola a Parma non ha girato come sa non siamo davanti a un crollo nè tantomeno a una debacle. In ogni corsa, ogni giro fa storia a sè.
Stavolta il tempo fatto segnare dai viola non è stato all'altezza dei giri precedenti, ma il traguardo rimane lì, a portata, e il podio europeo rimane, e lo ripeteremo fino alla noia, un miracolo. Quindi dimenticare Parma non è un imperativo dettato dalla voglia di voltare pagina, ma la semplice necessità della Fiorentina di pensare subito al prossimo impegno. Perchè perdere da un certo Claudio Ranieri non è poi così umiliante. E soprattutto perchè, già da domenica, i viola continuano a correre verso un sogno europeo. Forse non scintillante come la Champions, ma che, se solo confrontato al punto di partenza e se valutato con obiettività, suona egualmente come l'ennesima vittoria di una squadra che sta davvero diventando grande. Scusate se è poco.