ITALIA, Tocca a Montolivo e forse anche a Gilardino
Una nuova Italia, con Pepe e con Montolivo, e con Gilardino favorito su Toni. Sono queste le ultime indicazioni sulla formazione per la partita di stasera a Sofia con la Bulgaria. Lippi ha lasciato Coverciano con una battuta: «Come in ogni minestra, anche in questa nazionale un po’ di Pepe farà bene». E’ stato il modo scelto dal ct sorridente e di ottimo umore («Ho molta fiducia, abbiamo certezze più forti rispetto all’inizio del mio ciclo precedente, i nuovi si sono integrati molto bene») per confermare l’esordio, al posto di Camoranesi, uno dei nove infortunati, del venticinquenne esterno dell’Udinese. «Mi piace, è forte, corre, copre tutta la fascia», lo promuove Lippi. Un debutto impegnativo, per Pepe, in una delle trasferte più a rischio del girone, in un’Italia rivista e corretta per necessità e per scelta. A cominciare dal portiere: tocca ad Amelia cercare di non far rimpiangere Buffon.
NELL’ULTIMO allenamento a Coverciano, prima della partenza per la Bulgaria, Lippi ha provato questa formazione: Amelia; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena; Gattuso, De Rossi, Montolivo; Pepe, Gilardino, Di Natale. Tre i ballottaggi: Chiellini («Sta bene», la conferma di Lippi) o Gamberini, Montolivo o Perrotta, Gilardino o Toni, con i primi favoriti. «Cercheremo di preparare qualche sorpresa ai bulgari», ha mascherato le sue scelte il ct, che ha avuto parole di elogio per Montolivo: «Lo considero un giocatore importante, ha maturato esperienza in campionato, nelle coppe e con l’under 21», e suona come un indizio a favore del viola.
Per Montolivo, se le indicazioni dovessero trovare conferma, un’occasione importante, nella sua prima volta con Lippi, ed è già significativo che sia in vantaggio nei confronti di Aquilani. Per quanto riguarda il centravanti, Lippi ha lasciato l’incertezza: «Di sicuro, giocherà uno solo fra Toni o Gilardino», ma il viola è più in forma. Le intenzioni di Lippi sono per una partita da giocare con autorevolezza, per non subire la spinta di una Bulgaria molto motivata, anche dal premio di centomila euro promesso dalla federazione. La Bulgaria, anche se non è più quella del suo periodo d’oro di Usa ’94 guidata da Stoichkov, resta temibile, soprattutto in casa, l’avversario più pericoloso insieme all’Irlanda del Trap sulla strada per i mondiali. La Bulgaria è quindicesima nel ranking internazionale, dove l’Italia è al secondo posto dietro la Spagna. Una squadra che stasera sarà sostenuta da un grande pubblico (tutto esaurito a Sofia) e che punta molto su Berbatov, centravanti dei campioni d’Europa del Manchester United, stella del calcio bulgaro, 43 gol in 65 partite con la maglia della nazionale. Nell’altra squadra di Manchester, il City, gioca l’esterno sinistro di centrocampo Martin Petrov, molto veloce. L’altro Petrov, il centrocampista Stiliyan, è in forza all’Aston Villa. In Germania, nell’Energie Cottbus, giocano il centrocampista Angelov e l’attaccante Rangelov. Grande assente l’ex viola Bojinov, ora al Manchester City, fermo per un grave infortunio al tendine d’Achille.