GASPERINI, Se arriva Van Den Borre sono contento
A poco più di 24 ore dalla partita, Gasperini allenatore del Genoa sposta le lancette in avanti e si proietta alla gara con l’Atalanta. “La squadra di Del Neri si sta comportando molto bene. Abile a difendere e rapida nelle ripartenze, con un ottimo organico e in trasferta si fa rispettare. Il pensiero di tutti noi è rivolto al presidente Ruggeri. Per noi è una grande opportunità, questa gara, per chiudere al meglio un girone d’andata positivo. L’affrontiamo in una situazione d’emergenza, per via delle assenze, ma anche convinti di fare bene e con il morale alle stelle dopo la vittoria all’Olimpico”. In settimana le vicende del calcio-mercato hanno spostato le attenzioni fuori del campo. Pericoli all’orizzonte? “In questi giorni abbiamo posto l’accento, sulla necessità di arrivare concentrati alla partita. Che per noi è molto importante. Dobbiamo verificare, tra oggi e domani, le condizioni di Juric e Sculli. Altri non possono essere schierati, ma è normale in questa fase, caratterizzata dai tesseramenti e dall’attesa dei transfer. A Roma abbiamo finito con cinque difensori anche perché, in panchina, su sei giocatori ne avevo cinque con quelle caratteristiche. I problemi li abbiamo davanti però le soluzioni non mancano e poi abbiamo un’identità precisa”. Ieri al campo d’allenamento, tanti tifosi sono accorsi per vedere Wilson e Masiero. “Questo entusiasmo intorno alla squadra, non solo intorno agli ultimi arrivati, è molto bello. E' stato piacevole tenere aperte le porte per favorire il contatto.
Wilson e Masiero possiedono valori tecnici, la verifica delle partite è altra cosa. Intanto è importante inserirli: prima come persone, poi come giocatori. La presenza di connazionali o affini favorisce il processo d’integrazione. Entrambi erano fermi dai primi di dicembre, devono imparare le lingua ma, nel caso di Masiero se arrivasse il transfer, verrebbe in panchina e, per uno scampolo di partita, potrebbe essere utilizzato”. E’ contento di come stiano andando le cose? “Sicuramente. Ma non sta a me fare tabelle. Guardo soprattutto alle prestazioni da cui passano i risultati. Le valutazioni le lascio agli altri, noi piuttosto pensiamo a lavorare. Per la salvezza dovrebbe bastare la quota di 40 punti. Lunghezza più, lunghezza meno. Vanden Borre? Se arriva, sono contento. E’ un ’87 che ha già maturato un’ottima esperienza in Belgio e il fatto che l’abbia preso la Fiorentina, è una garanzia delle sue capacità. Non ha avuto spazio, come qui non ne ha avuto Papa Waigo. Se verrà definita, sarà un’operazione intelligente. Per le società e per i giocatori”