FREY, Nessuno è titolare inamovibile, nemmeno io

Nel terzo giorno di ritiro, è Sebastien Frey a presentarsi in sala stampa.“Non credo di essere inamovibile, anche perché è un termine sbagliato per rispetto degli altri ragazzi della rosa. L’anno scorso c’erano tre giocatori simbolo come me, Mutu e Toni: è andato via Luca ma la squadra è rimasta più o meno quella dell’anno scorso e i punti di riferimento nello spogliatoio ci sono ancora. Penso poi che ci saranno delle sorprese positive, i nuovi arrivati vogliono lasciare il segno a Firenze”. E di Bijinov? “Non c’è nessun problema, è un bravo ragazzo. Ci sono dei problemi con tifosi, ma se resta qui ci rimarrà al massimo. Se è convinto e voglioso di sposare il progetto, sono sicuro che darà il massimo. Un consiglio? Ci ho parlato: sta pensando, se resta sarà un’arma in più per noi e farà bene”. Una battuta poi sulla sua carriera: “Devo migliorare ogni: quando non avrò più voglia di migliorare smetterò. L’anno scorso sono tornato ai massimi livelli: è stata grande vittoria per me. Ora mi devo confermare a grandi livelli”. La Fiorentina partirà dietro le grandi? “Ci sono squadre come Inter, Milan e Roma che hanno due squadre in rosa. Noi siamo giovani e vogliamo fare bene. L’anno scorso nessuno scommetteva su no, cercheremo di ripeterci”. L’anno prossimo ci sarà anche il pallone unico: “E’ stata decisone giusta, anche se si è scelto il peggiore”. Alla Fiorentina non arrivano perché c’è il tetto ingaggi: “Rispetto a Inter, Milan e Juve qui si guadagna meno, ma il tetto della Fiorentina non è basso: uno che ha voglia di far bene viene indipendentemente dai soldi. La Nazionale? Giocare titolare la vedo molto dura, ma per me fare parte del giro che affronterà l’Italia a settembre sarebbe un’enorme soddisfazione. La mia priorità resta comunque la Fiorentina”. Infine il nuovo preparatore, Vincenzo De Palma:” Ringrazio Magni per il lavoro di 2 anni, ma con De Palma, che conosco, mi trovo bene e lui mi darà mano x diventare numero uno in assoluto”.