FREY E AMELIA, Gli amici del cuore
La solidarietà, se fatta con il cuore, è una cosa seria, e allora può succedere che poche ore prima di Livorno-Fiorentina i due portieri, Sebastien Frey e Marco Amelia, si ritrovino per prendere un caffè e ritirare le pettorine numero 2791 e 2792 per partecipare domani a «Corri la vita». Clima cordiale al Caffè Frescobaldi, luogo dell’incontro, pacche sulle spalle e stima reciproca. Inizia a parlare Frey, a cui viene chiesto se ha l’impressione di difendere i pali di una squadra da scudetto: "E’ presto per pronunciare questa parola. Però ognuno di noi mercoledì aveva fatto un pensierino alla possibilità di balzare in testa alla classifica; credo comunque che si sia stato fatto un ulteriore passo avanti rispetto alla scorsa stagione. Nonostante l’ottimo campionato disputato, con le grandi squadre avevamo sofferto. Ora invece le abbiamo messe in difficoltà".
Frey parla dei portieri italiani e di Marco Amelia: "I campioni in Italia sembrano scarseggiare…Se togliamo Buffon ed Amelia la situazione non è rosea. Un voto ad Amelia?Nessuno voto, di Marco posso solo parlare bene". Così il Campione del mondo spiega la presenza di così tanti portieri stranieriin Italia: "Credo che il motivo sia economico. A parte Dida, Julio Cesar e Doni non vedo campioni, ma puntare su portieri italiani bravi costa parecchio". Il portiere amaranto parla del suo rapporto con la Nazionale: "Davanti ho Buffon, il più bravo di tutti. Seba invece è dietro a portieri come Coupet e Landreau, nettamente inferiori, e non si capisce perché"