FONTANA, Gilardino segnerà tanto
La terza giornata del campionato di serie A ha regalato, di nuovo, la vetta all'Inter, vincente in rimonta sul Palermo, in compagnia della sorpresa Cesena. Delle sfide di questo turno di campionato abbiamo parlato con un ex nerazzurro e rosanero: Alberto Fontana.
Partiamo dalla Fiorentina contro la Lazio. Hai visto una squadra praticamente inesistente?
"Inesistente non direi, ma sicuramente non ci si aspettava un inizio di campionato così difficile".
A cosa si devono queste difficoltà?
"Ci sono tanti giocatori che hanno fatto parte della Nazionale e tutte le grandi, con giocatori impegnati al Mondiale, sono partite un po' più lentamente. Ogni anno è così".
Il fatto che Gilardino non segni da marzo e non abbia un cambio è preoccupante?
"Forse il fatto di non segnare gli ha tolto qualche certezza, ma sono convinto che a fine stagione sarà in doppia cifra. Sui cambi non posso dire nulla perché non sono aggiornatissimo sulla situazione della squadra, ma certamente avere una rosa lunga aiuta chi è impegnato in vari fronti".
Vedi una Lazio totalmente diversa dallo scorso anno?
"Lo scorso anno aveva problemi importanti. Quest'anno è ripartita dall'allenatore con cui aveva chiuso la stagione, la squadra lo sta seguendo e questo è un punto di partenza importante".
Il Milan si è dimostrato una squadra a trazione anteriore con il Catania. Forse troppo?
"Guardando la rosa credo che sarà sempre un Milan a trazione anteriore, ma ripeto che per le piccole incontrare le grandi a inizio campionato dopo il Mondiale è un vantaggio. I giocatori impegnati al Mondiale non sono al 100% subito".
L'arrivo di Ibrahimovic può mettere il Milan in lotta con l'Inter?
"Sicuramente, per me Ibrahimovic cambia gli equilibri di una squadra. Credo che a marzo si parlerà di un Milan a ridosso della squadra da battere: l'Inter".
Il Catania, invece, come l'hai visto?
"E' una bella realtà. Il Catania ha uno zoccolo duro solido, sa quello che vuole e ha una struttura molto solida".
Bari-Cagliari si è conclusa a reti inviolate
"Sono due provinciali che si sono un po' annullate. Fanno del gioco negli spazi il loro punto di forza, ma conoscendosi si sono aspettate. Se si trovano di fronte avversari che non concedono spazi fanno più fatica".
Il tuo Cesena, invece, continua a vincere
"Io sono tifoso perché sono nato lì e ciò che regala più ottimismo non sono i punti in sè, ma il modo in cui sono stati guadagnati. Il Cesena gioca bene, non prende gol e si vede la gioia di giocare. E' molto importante che sfrutti questo momento come sta facendo perché è inevitabile che arriveranno momenti difficili. Si stanno mettendo in mostra anche giocatori importanti, su tutti Giaccherini che non si capisce il motivo per cui il grande calcio non se ne sia accorto prima. E' difficile spiegarsi come certi ragazzi debbano girare tanto prima di avere una chance importante".
Qual è la fortuna del Cesena?
"Avere un portiere che fa la differenza e dà sicurezza ad un reparto. Io sono dell'idea che quando uno para può avere diciotto anni come quaranta, poi Antonioli ha ancora l'entusiasmo della promozione dello scorso anno. In ogni caso non devono perdere di vista l'obiettivo, che sono i quaranta punti, poi una volta raggiunti potranno pensare ad altro. Nel calcio di serie A bisogna sempre tenere i piedi ben saldi a terra anche se il Cesena, al momento, gioca bene e fa punti".
Il Chievo, contro il Brescia, ha sofferto dei tanti discorsi fatti in settimana?
"No, è che in italia la partita facile non esiste. Il Brescia ha vinto anche ai punti, giocando meglio. Le partite scontate non ci sono e questo è il bello del calcio italiano".
Da ex palermitano, ti aspetti qualche novità a breve di Zamparini dopo la sconfitta con l'Inter?
"Ho visto le immagini, ho visto una grande Inter, ma un punto il Palermo lo avrebbe meritato. Su altre discussioni non voglio addentrarmi".
Cambia l'allenatore, ma non cambia l'Inter?
"Cambia l'allenatore, ma è arrivato un altro altrettanto bravo. Inoltre rimangono la squadra da battere in assoluto e credo vinceranno anche questo Scudetto".
Neanche il Milan può fermare l'Inter?
"Quest'anno c'è qualche squadra che potrà infastidire maggiormente, ma alla fine vinceranno loro".
Il Genoa, dopo le parole di Preziosi, esce da Parma con un punto
"Il Genoa in tre partite ha fatto quattro punti. Ha perso una partita in casa, ma non li vedo affatto in crisi".
Il Bologna, con la Roma, ha agguantato il pareggio all'ultimo
"La Roma è partita meno brillantemente di quanto ci si potesse aspettare. Anche ieri ha preso due gol facendosi rimontare dal Bologna".
Infine la Juventus si è ripresa battendo 4-0 l'Udinese
"Hanno fatto una prestazione brillante e hanno meritato molto di più. Quando vai sotto è difficile rimontare, ma non vedo l'Udinese in crisi".