FIORENTINA-CHIEVO, Caos biglietti e disagi
Se la Fiorentina di Prandelli fa festa per l'accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, grazie al 3-2 in rimonta sul Chievo Verona, il giorno dopo la sfida del Franchi monta la protesta di tantissimi tifosi viola, rimasti fuori dallo stadio pur avendo cercato di entrare. L'unico errore di quest'ultimi - annoverabili intorno alle cinquecento persone - è di essersi presentati in zona Franchi solo poche ore prima del fischio di inizio del signor Trefoloni. Le biglietterie esterne dello stadio, in particolar modo quella posta fra la Curva Ferrovia e la tribuna centrale, si sono fatte trovare impreparate nella gestione di una così grande quantità di supporters gigliati e così, oltre alle lunghe file, si è perso per qualche istante il controllo dell'ordine pubblico per il montare della protesta. A gara già iniziata le file erano ancora molto lunghe e, se alcuni hanno rinunciato, altri hanno già preparato documenti scritti di formale protesta contro la società viola.
Da segnalare che diversi Viola club, provenienti da cittadine toscane e da fuori regione, una volta impossibilitati all'acquisto dei biglietti sono tornati indietro con i pullman con cui avevano raggiunto Firenze, rimettendoci anche cospicue somme. A fronte di una promozione che ha coinvolto oltre ottomila tifosi (a fronte dei 10.419 totali paganti) che, avendo acquistato il biglietto per Fiorentina-Lione, sono potuti entrati in ogni settore del Franchi ieri sera a prezzi agevolati, tantissimi sono stati i disagi sia nell'afflusso che nel deflusso prima e dopo la gara, con carrattrezzi in azione in tutte le zone limitrofe allo stadio per sgombrare automobili e molti motorini, parcheggiati in zone non consentite nei giorni feriali.