FIORENTINA, Autunno ai lavori forzati
Scatta il nuovo ciclo di ferro della Fiorentina, l’ennesimo di questa stagione da vivere tutta d’un fiato. Dopo due giorni e mezzo di riposo Cesare Prandelli ha fissato per oggi alle 15 la ripresa degli allenamenti. Fino a metà settimana però il tecnico di Orzinuovi non avrà a disposizione il gruppo al completo per gli impegni dei propri nazionali che sono diventati undici dopo il rientro anticipato di Kroldrup, infortunatosi ad una caviglia in allenamento con la Danimarca (accertamenti oggi). In ogni caso l’obiettivo per Prandelli e il suo staff sarà uno solo: arrivare alla migliore condizione per reggere appunto un tour de force che vedrà la Fiorentina da qui ai prossimi due mesi impegnata in campionato, Champions e Coppa Italia.
Verso i 100. Ciclo di ferro si è detto: a partire da sabato prossimo alle 18 quando al Franchi arriverà la Reggina per l’anticipo della settima giornata di campionato. Scontato l’ obiettivo: conquistare la terza vittoria di fila dopo quelle sul Genoa e a Verona con il Chievo e portarsi nelle zone alte della classifica dando così definitivamente un calcio alla crisetta di qualche settimana fa dopo il tonfo contro la Lazio. A meno di contrattempi dell’ ultima ora o che Prandelli non decida di farlo rifiatare considerati anche gli impegni in azzurro dove ha scalzato al momento Luca Toni, la partita di sabato potrebbe permettere ad Alberto Gilardino di entrare dritto dritto nel club dei centenari: gli mancano solo due gol per tagliare questo impartante traguardo, le 100 reti in serie A.
Finora l’ attaccante viola ne ha segnate 98 nel massimo campionato (di cui 4 in queste prime 6 gare con la maglia viola) in 252 partite giocate: una media altissima considerando fra l’altro che Gilardino ha appena 26 anni. Come si ricorderà, dal dopoguerra a oggi soltanto Josè Altafini alla stessa età aveva segnato di più nella massima serie, 117 reti. C’è dunque di che essere ampiamente soddisfatti. Sia da parte dello stesso Gilardino che da parte della Fiorentina che in estate, anche e soprattutto su suggerimento di Prandelli, ha deciso di puntare su di lui e sulla sua immensa voglia di riscossa.
Verso Monaco. Un giorno appena e i viola, lunedì 20 ottobre, partiranno per Monaco di Baviera (dove sono attesi oltre 3500 tifosi fiorentini, biglietti in vendita già da venerdì scorso) per l’attesissima sfida di Champions con il Bayern di Luca Toni in programma martedì 21. Poi ritorno in Italia ed ecco la domenica successiva la insidiosa trasferta di Palermo: il club siciliano non è l’unico pericolo che Frey e compagni dovranno affrontare nei prossimi due mesi, tra questi ci sono pure l’Inter, l’ Udinese, la Roma e il Milan all’ultima giornata del girone d’andata. In mezzo ovviamente ci sarà la Champions: della trasferta bavarese s’è detto, il 5 novembre ci sarà il ritorno di Toni al Franchi, poi quello del Lione sempre a Firenze (25 novembre) e la trasferta in Romania con la Steaua Bucarest il 10 dicembre.