FINALE MONDIALE, Le curiosità di Olanda-Spagna
Immaginare una delle due squadre in finale, a inizio torneo, non era certo segnale di pazzia. Immaginare di vederle entrambe, invece, era un esercizio di pura divinazione. Negli ultimi 50 anni, infatti, solo una volta la finale si è giocata tra due formazioni che mai avevano alzato al cielo la Coppa del Mondo. Allora, nel 1978, furono l’Argentina padrona di casa e la stessa Olanda a contendersi il titolo, poi vinto dall’Albiceleste. La Spagna sarà addirittura esordiente assoluta per quanto riguarda l’ultimo atto. L’ultima fu la Francia nel 1998, poi vincitrice, ma giocava in casa. L’ultima a riuscirci lontano da casa fu invece proprio l’Olanda, sconfitta dalla Germania nel 1974. Per chi vincerà ci sarà poi un posto tra due delle nazionali più titolate, Brasile e Germania, uniche capaci di vincere il loro primo titolo non sui propri campi a differenza di Uruguay, Argentina, Italia, Inghilterra e la già citata Francia. Sarà anche la seconda finale consecutiva tutta europea. Successe solo negli anni Trenta, quelli dei due successi italiani, complice però l’assenza delle migliori squadre del Sudamerica.
Dando un’occhiata ai precedenti spicca subito l’assenza di confronti a livello di fasi finali di mondiali ed europei. Il primo in assoluto si disputò alle Olimpiadi del 1920 e fu la finale per il… secondo posto. Sì, perché la Cecoslovacchia abbandonò la finale per l’oro che stava disputando contro i padroni di casa del Belgio in seguito ad alcune decisioni arbitrali dubbie. La squalifica della formazione boema rese necessario un mini torneo tra le formazioni eliminate ai quarti (non invece la Francia, eliminata proprio dalla Cecoslovacchia in semifinale) la cui vincitrice avrebbe affrontato l’altra semifinalista, l’Olanda, per la medaglia d’argento. La spuntò la Spagna, dopo aver regolato Svezia e Italia, che poi batté 3-1 gli olandesi. Il terzo gol spagnolo fu siglato da Rafael Pichichi, che poi morirà due anni dopo per un attacco di tifo. Dagli anni Cinquanta, poi, gli verrà intitolato il premio destinato al miglior marcatore della Liga. Una dedica più che mai azzeccata visto che Pichichi segnò 200 gol in 170 partite con la maglia dell’Athletic Bilbao.
Dopo questo primo abboccamento “preistorico” le due squadre si ritrovano di fronte in amichevole nel 1957, a Madrid. La Spagna, pur continuando a mancare clamorosamente dai mondiali, è due spanne superiore agli arancioni e si impone per 5-1 con tripletta di Di Stefano e sigillo di Kubala. Ben diverso il panorama nel 1973, quando gli iberici rendono la visita ad Amsterdam.
L’Olanda è in piena fioritura e 12 mesi dopo sarà protagonista della sfortunata cavalcata mondiale sui campi tedeschi. La gara è comunque equilibrata. Rep festeggia il suo esordio segnando dopo un quarto d’ora e il portiere spagnolo Manuel Reina (padre del vice di Casillas) fa autogol. In entrambi i casi Oscar Valdez, attaccante argentino naturalizzato del Valencia, riesce a rimediare. Nulla può, però, sul 3-2 finale di Cruijff, giunto al novantesimo. Dopo un altro incontro amichevole, disputato a Vigo nel 1980 e vinto di misura dalla Spagna, arrivano gli unici incontri ufficiali del dopoguerra.
Olanda e Spagna si trovano di fronte nel girone di qualificazione per l’Euro 1984. All’andata, a Siviglia, le Furie Rosse si impongono per 1-0 grazie ad un calcio di rigore trasformato da Señor. Sarà una vittoria decisiva, oltre ad essere l’ultima della Spagna contro i tulipani. Pur perdendo 2-1 al ritorno, con rete di un giovane Gullit, gli spagnoli conquisteranno il primo posto nel girone qualificandosi per la fase finale, nella quale si arrenderanno solo alla Francia padrona di casa. Da allora solo tre amichevoli, a cominciare dall’unico pareggio, un 1-1 nel 1987 a Barcellona.
Negli ultimi dieci anni, invece, due vittorie olandesi di misura. Nel 2000, a Siviglia, segnano Hierro e Hasselbaink, poi espulsi, prima del gol decisivo di Frank De Boer che adesso è l’assistente del C.T. Orange Van Marwijk. Frank De Boer che deciderà anche l’ultima sfida, giocata nel 2002 a Rotterdam, con una rete alla mezzora.
Se l’Olanda si aggiudicherà la finale senza l’ausilio dei calci di rigore farà parte del ristretto novero di squadre che sono riuscite a far loro la Coppa del Mondo vincendo tutte le gare disputate. Finora sono l’Uruguay nel 1930 e l’Italia nel 1938, con 4 successi, e il Brasile del 1970 (6) e del 2002 (7). Se invece a trionfare sarà la Spagna si registrerà un’altra prima assoluta. Gli iberici sarebbero infatti i primi a conquistare il titolo dopo aver esordito con una sconfitta. Fino a questo momento solo due nazionali si sono laureate campioni senza partire con una vittoria: l’Inghilterra nel 1966, che iniziò pareggiando con l’Uruguay, e l’Italia nel 1982, partita addirittura con tre pareggi.