DDV, La contromossa su Cairo in RCS

17.05.2016 12:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Ilfattoquotidiano.it
DDV, La contromossa su Cairo in RCS
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il fine giustifica i mezzi e la sepoltura degli antichi dissapori. E così, pur di non far passare il Corriere della Sera nelle mani di LUrbano Cairo, Diego Della Valle, Mediobanca, Unipol eMarco Tronchetti Provera hanno unito le forze. E rispolverato dal Lussemburgo Andrea Bonomi, per lanciare una controfferta da 282,75 milioni sull’editrice del quotidiano milanese, Rcs. L’Opa totalitaria valorizza la società 70 centesimi per azione, per un totale di circa 365 milioni, il 31,58% in più rispetto a quanto offerto da Cairo, per di più in azioni della sua casa editrice e non in denaro sonante.

Del resto un salotto è per sempre. Non solo per chi negli ultimi anni lo ha aspramente attaccato, come Della Valle. O rinnegato come l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, o ancora disprezzato come il numero uno di Unipol Carlo Cimbri. Ma anche per chi, come la famiglia Bonomi, lo aveva abbandonato da tempo immemorabile tra le macerie degli oscuri primi anni ’80. Chiamato alle armi da Piazzetta Cuccia, l’erede di Anna Bonomi Bolchini ritorna ora nell’entourage dei soci del Corriere della Sera e della sua editrice. Una società che già nel 2007 gli aveva portato lauti guadagni in occasione della vendita ad Rcs della spagnola Recoletos, di cui Bonomi era azionista. E lo fa da protagonista: sarà l’ex presidente della Banca Popolare di Milano (anche in quel ruolo sponsorizzato da Mediobanca) a mettere sul piatto la prima tranche di denaro contante necessaria all’operazione.