CORVINO, Ottimisti sul caso Montolivo
Queste le parole del diesse viola Panataleo Corvino a Radio Fiesole. "La vicenda Montolivo? Siamo perplessi, ma accettiamo i nuovi tempi che ci vengono chiesti per prendere una decisione. Tempi che possono anche dare adito a terze parti di situazione che invece non esistono. Io sono ottimista, in virtù della coerenza che riconosco a Riccardo Montolivo e a Giovanni Branchini. Il mio contratto in scadenza nel giugno 2011? Voglio finire la mia carriera a Firenze e il presidente ha esternato la stessa volontà. Non ci sono problemi, la firma non c'è, ma è come se ci fosse. De Silvestri? Ho lavorato duro per portarlo a Firenze, millantando anche altri obiettivi. In tanti erano arrabbiati per il mancato arrivo di Eboué, ma oggi si vede la sua qualità. De Silvestri, Cerci, Jovetic, Ljajic, Babacar, oltre che i ragazzi della Primavera, sono la dimostrazione che questa Fiorentina sta pensando anche al futuro. La gara con il Lecce? A noi mancheremo di giocatori importanti. Da Vargas, a Jovetic, passando per Mutu, Gamberini e forse anche Natali. Ljajic? Il Partizan Belgrado è un club che seguo fin dalle formazioni giovanili, dal torneo "Nereo Rocco", visionando i ragazzi fin da giovanissimi, cosa che altri non fanno preferendo stare davanti alla tv.
Quando c'è stata la possibilità l'ho preso versando una cifra importante come 5,5 milioni di euro e battendo una concorrenza importante. Spero che in questa stagione faccia cosa importanti così come tutti gli altri nostri giovani. Sono sicuro che per il futuro Ljajic sarà importante per la Fiorentina. Nastasic più forte di Munoz? Ogni calciatore ha delle caratteristiche. Munoz è potente, forte di testa e senza l'infortunio ai legamenti lo avremmo preso sicuramente per 9 milioni di euro. Nastasic, che è un classe '93, ha dimostrato delle qualità che raramente ho visto. Ovunque andrà a giocare spero che possa confermare quello che sto dicendo. Novità sul presidente della Fiorentina? Quando un presidente manca davvero lo capisci quando il 10 di ogni mese non trovi lo stipendio. Questa è una società che non ci fa mancare nulla e che oggi più di prima è sempre più vicina alla squadra anche se non si vede. Donadel? Con lui sono stato molto chiaro dicendogli che negli ultimi due anni non l'avevo visto contento e che sarebbe potuto andare in una piazza diversa dove sentirsi più importante. Lui però ha detto di volersi giocare le sue carte a Firenze e quando vediamo certi atteggiamenti non possiamo essere che felici".