COPPA UEFA, punto di partenza per il futuro

12.05.2007 08:25 di  Redazione FV   vedi letture

Domani contro il Cagliari la Fiorentina potrebbe festeggiare il clamoroso traguardo della qualificazione in Coppa Uefa. Clamoroso, perché la squadra di Prandelli è partita con un fardello sulle spalle di -15 punti per calciopoli. Tutta Firenze è pronta a festeggiare i suoi beniamini, il suo tecnico Prandelli, il ds Corvino e i Della Valle. Ma allo stesso tempo, la Firenze sportiva, quella di fede viola si pone una domanda: ma quale sarà il futuro della Fiorentina? Si, perché, in città si ha la preoccupazione che il progetto viola possa essere ridimensionato. Le parole del Presidente Andrea Della Valle delle settimane scorse (la tentazione di lasciare la presidenza, e la possibilità, almeno fino al 2010 di non poter lottare per lo scudetto) e l'assenza da Franchi da ormai molti mesi del Patron Diego Della Valle, inutile nasconderlo, preoccupano la piazza. Che per il momento, sembra ammortizzare bene solo la possibile cessione di Toni. Il miglior attaccante d'Europa, che con Mutu compone una coppia da sogno anche per i club più affermati. Sgombriamo gli equivoci da ogni dubbio: giusto puntare sui giovani, come vuol fare la società, e quindi su Pazzini, che tutti sperano possa diventare non il nuovo Toni (le caratteristiche sono diverse), ma uno dei più forti attaccanti al mondo. Ma allo stesso tempo è giusto ricordare che la Fiorentina la prossima stagione tornerà in Europa, in Uefa. Competizione (secondo le recenti dichiarazioni di Prandelli) che i viola punteranno a vincere. Una squadra che oltre a scommettere sui giovani talenti futuri, dovrà avere anche giocatori di un certo livello. Giocatori che possano garantire una certa esperienza.

Giocatori che possano garantire qualcosa d'importante. In sostanza, ad esempio: se due stagioni fa la Fiorentina era indecisa se acquistare Toni o Iaquinta, adesso si parla di Amoruso, Lucarelli, ecc.... Certo, nessuno mette in discussione il lavoro del ds Corvino, che sta facendo i salti mortali per migliorare la squadra, ma la strada sembra essere questa. Migliorare una squadra, che l'anno scorsa è arrivata quarta, e anche quest'anno sarebbe in zona Champions League, senza la penalizzazione, non è certo facile. Come la difesa. Non piacerà a molti, ma l'anno scorsa è arrivata quarta, quest'anno è terza, con il bel rischio addirittura di arrivare al termine del campionato come la migliore. I numeri parlano chiaro. Ma probabilmente sarà una difesa che subirà modifiche: Dainelli sembra non voler accettare il prolungamento di contratto mentre c'è anche il rischio di una partenza di Ujfalusi. Senza dimenticare che a centrocampo manca un giocatore di grande personalità. Dubbi che i tifosi viola si stanno ponendo, e questo è innegabile, ci sia la massima fiducia nei Della Valle, in Corvino e Prandelli. Ma Firenze ha voglia di tornare a vincere, di essere protagonista, dopo anni di sofferenze e ingiustizie subite.