CAGNI, Firenze deve stare vicino al suo tecnico
Gigi Cagni conosce molto bene Prandelli e rilascia alcune dichiarazioni sul momento del mister
“Lo sapevo che la situazione era precipitata. Anche perché negli ultimi tempi non l’avevo più sentito. Quando è stato detto della colica renale mi sono immaginato che la situazione era grave. Mi è dispiaciuto molto ma la signora soffriva ormai da tanto tempo Lui ha dimostrato di essere un grande uomo.
La conosceva?
Io e Cesare ci frequentavamo solo a livello professionale e per qualche partita a golf. Ma so che il loro era un grande amore. Cesare ha grandi valori che dimostra continuamente anche sul campo da allenatore. Ha rinunciato anche ad allenare la Roma, tra lo stupore generale. Io invece non rimasi meravigliato conoscendolo.
Firenze si è stretta intorno al mister ma come si può aiutarlo davvero?
Ognuno deve fare ciò che si sente. Cesare sa che a Firenze è molto amato, visto che li viene dimostrato continuamente. Sicuramente da qui in poi ci sarà un attaccamento ancora maggiore.
Lui accetterà volentieri qualsiasi cosa che venga fatta per lui
Lei parteciperà al funerale?
No, anch’io sto vivendo una situazione delicata.
Si riferisce all’esonero?
“Non mi aspettavo assolutamente l’esonero. Non ho mai avuto nessun segnale. Contro il Torino la squadra ha fatto una buona prestazione. Che cosa devo dire. Avrei compreso di più un esonero dopo lo 0-3 contro la Sampdoria. Ora si potrebbero fare tanti discorsi, ma preferisco accettare la decisione”.
Il ds Vitale ieri che spiegazione gli ha dato?
Il ds mi ha detto che la squadra non mi seguiva più. A me non risulta che fosse così.
Il suo futuro?
Non posso pensare al mio futuro in questo momento.