AVV.DI CINTIO, Cuadrado? Applicato il codice

01.11.2013 15:25 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: TMW
AVV.DI CINTIO, Cuadrado? Applicato il codice
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Raggiunto dai microfoni di Tmw l'avv. Cesare di Cintio, noto legale sportivista e particolarmente qualificato in tema di prova televisiva, per discutere del provvedimento reso dal Giudice Sportivo presso la Lega di Serie A con il quale è stata dichiarata inammissibile la richiesta avanzata dalla società Fiorentina in merito alla espulsione comminata dall'arbitro Calvarese nei confronti del giocatore Cuadrado.

Avvocato cosa pensa del provvedimento emesso dal Giudice Sportivo dott. Tosel?
"Credo che il Giudice Sportivo non abbia fatto altro che applicare alla lettera l'art. 35 del Codice di Giustizia Sportiva dato che sono tassativi i casi in cui è ammessa la prova televisiva. L'inammissibilità della richiesta non rientra altro che in questa logica".

Quali sono i casi in cui è possibile ricorrere a tale mezzo istruttorio per un club?
"La prova televisiva risulta ammissibile in tutti i casi in cui si voglia dimostrare che un tesserato non abbia in alcun modo commesso un fatto di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernete l'uso di espressione blasfema. Nel caso poi di fatto sanzionato dall'arbitro le immagini tv possono esser utilizzate come prova di una condotta gravemente antisportiva commessa da altri tesserati. Il codice poi specifica quali sono tassativamente i casi di condotte gravemente antisportive che sono i) la evidente simulazione da cui scaturisca un calcio di rigore per gli avversari; ii) la evidente simulazione che determina l' espulsione diretta di un avversario; iii) la realizzazione di una rete volontariamente colpendo la palla con la mano e iv) l'impedire la realizzazione di una rete colpendo volontariamente il pallone con la mano.
Ciò premesso, a mio giudizio, nessuno dei casi elencati casi appare applicabile alla vicenda della Fiorentina".

Quali le differenze tra il caso dal lei patrocinato del calciatore Gonzalez del Novara espulso e poi riabilitato dal suo intervento e quello della Fiorentina?
"La differenza è che Gonzalez venne espulso con rosso diretto. Inoltre in quella occasione si riuscì a dimostrare la simulazione di un avversario il quale, tirando verso di sè il ginocchio del giocatore azzurro e lamentando dolore, trasse in inganno il Direttore di Gara che allontanò dal campo il mio assistito. Rientravamo comunque in uno dei casi tassativamente previsti dalla normativa, ricorrendo le due condizioni della simulazione avversaria e dell'espulsione diretta. Nel caso della Fiorentina, invece, non risulta esservi stata simulazione da parte del giocatore napoletano, nè che l'espulsione sia avvenuta con rosso diretto. In tal caso, a mio parere, difettano i presupposti per invocare la prova televisiva e quindi, nel caso di specie, il Giudice Sportivo non ha potuto che dichiararne l'inammissibilità".

Comunque non possiamo negare che l'arbitro abbia sbagliato. Non le sembra antigiuridico ciò che è accaduto?
"Di primo acchito potrebbe sembrare, ma la norma mi pare ben congegnata. Una interpretazione differente da quella letterale legittimerebbe il sindacato sull'operato dell'arbitro in modo troppo penetrante, pregiudicando l'esigenza di certezza dei risultati sportivi. Piuttosto ritengo maggiormente auspicabile aprire la via alla moviola in campo anzichè spingersi verso interpretazioni analogiche ed estensive dell'attuale impianto normativo sportivo".