ANTONELLI, Rosina tiene al Torino
Viaggio nella crisi del Torino. Tuttomercatoweb ha intervistato in esclusiva Stefano Antonelli, ex amministratore delegato granata, e per questo grande conoscitore dell'ambiente torinese. Il nostro sito, con questa intervista esclusiva, ha cercato di porre in evidenza le questioni di maggiore rilievo che stanno causando la disgraziata stagione granata fino a questo punto.
Cosa pensa della situazione che sta vivendo la squadra?
"Non credevo che la situazione potesse evolvere in maniera così negativa. Già lo scorso anno era una squadra di valore, credevo che con gli innesti che ci sono stati si potesse fare una stagione in totale tranquillità, ma il calcio non è una scienza esatta ed è bello per questo. Io sono contento che sia tornato Novellino, è in grado di poter dare una sterzata".
Cosa non ha funzionato tra lei e Novellino durante la vostra comune esperienza in granata?
"Quello che non è andato me lo tengo per me, si è trattato di una serie di coincidenze, pali, traverse, sfortuna... Noi fino a dicembre ne avevamo perse solo tre. Poi magari il nervoso, la pressione ci ha portati a non vivere lucidamente il nostro rapporto. Rapporto notevolmente migliorato a bocce ferme".
Sembra impossibile riuscire ad individuare quale possa essere il vero male di questo ambiente
"Durante la mia esperienza non ho individuato particolari malesseri; quando si fa male la sconfitta è giustificata da motivazioni vere e da alibi. Il Toro non vince da tanto, ha una concorrente territoriale come la Juve che inevitabilmente mette pressione. Si respira tanta storia proprio a causa degli scarsi risultati degli ultimi vent'anni, si ha quasi un pessimismo prevenuto nei confronti della squadra. C'è una passione pazzesca, che anche il minimo risultato farebbe incrementare il supporto dell'ambiente".
Cosa pensa della contestazione che hanno scatenato domenica i tifosi?
"Non so il motivo scatenante della contestazione, non conosco la quotidianità del mondo attuale granata. Fare la serie A comporta un esborso importante, ed il Toro in questi anni da sempre ha speso per garantire un organico di valore. Poi le punte costano, ed in questa stagione è stato migliorato proprio quel reparto, io sono fiducioso che gli uomini siano quelli giusti per uscire da questa crisi. Il Toro è da metà classifica".
Crede che a gennaio sarà necessario qualche innesto?
"Io la vivo da lontano non occupandomene più in prima persona, saprà il Presidente dove come e se intervenire in sede di mercato".
Crede che De Biasi abbia delle colpe per come sta andando la stagione granata?
"Quando le cose vanno in questa maniera le colpe sono sempre da dividere con tutti. Quando si lavora si ha sempre la serenità e l'onestà di dare il massimo ed il meglio, poi può sempre accadere che le cose non vadano come si pensa. Non posso essere certo io a giudicare".
Rosina stesso è stato preso parecchio di mira dai tifosi
"Rosina è un ragazzo che tiene al Torino. Quello del primo anno era stato il protagonista assoluto, il secondo anno è stato il giocatore di maggiore rilievo, ma adesso è uno dei valori in un organico che si è rinforzato ed è cresciuto. Io lo stimo come ragazzo e come calciatore, io credo che dovrebbe cercare di mettersi più a disposizione delle esigenze della squadra, è un consiglio che, seppure da lontano, mi sento di dare ad Alessandro".
Riuscirà Novellino a salvare il Toro?
"Me lo auguro, e lo auguro a tutti i tifosi granata che se lo meritano. Spero che tutto si possa risolvere al più presto".