ANTONELLI, Bena? Può accadere. A gennaio...
Stefano Antonelli, ex ds di Siena e Bari e grande amico del ds viola Daniele Pradè, ha parlato della situazione della Fiorentina: "Sono sempre i risultati che determinano i giudizi. Dopo due vittorie consecutive si tende ad osannare, poi a dire che è tutto brutto dopo tre ko. La Fiorentina, vista dall'esterno e da addetto ai lavori, gni anno fa qualcosa di straordinario perchè a prescindere dai tecnici, Montella o Sousa che dir si voglia, si gioca sempre tutto con le grandissime squadre, pur con un fatturato diverso da loro, che fa la differenza. A noi sembra straordinario, poi capisco che il tifoso deve essere contento solo se si vince. Divegenza tra ambizioni della dirigenza e quello che poi accade? Non credo che la proprietà abbia mai dichiarato cose diverse da quanto prospettato e nel mercato di gennaio nessuna squadra ha preso giocatori che fanno la differenza, guardate il Napoli che ha preso un giovane di prospettiva e basta. El Shaarawy e Perotti nella Roma? Non dimentichiamo che El Shaarawy però, che a me piace molto, non faceva un minuto nel Monaco. La differenza nella Roma è stata fatta dal cambio tecnico perché con Spalletti ha cambiato il registro mentale.
Nel calcio conta l'aspetto mentale, è il 70 per cento di tutto e se non ci stai con la testa non vai da nessuna parte. Il mercato di gennaio serve per allungare la rosa o migliorarsi è vero ma non sempre ci si riesce perché oltre a chi compra c'è anche chi ti deve vendere certi giocatori. Benalouane? Casi del genere possono verificarsi, non è la prima volta. Se la Fiorentina avesse fatto due vittorie in più oggi staremmo a mitizzare il lavoro di Sousa e della dirigenza. Ma ci sono club in Italia che sono dei colossi incredibili e la Fiorentina è sempre alla pari".