ANTOGNONI, La rosa corta ha creato troppi problemi
Fonte: calciomercato.com
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini
Vecchie glorie del calcio ed ex allievi delle scuole militari, tutti insieme in campo per l'ospedale pediatrico fiorentino Meyer. Il Club Italia master A.C. - rappresentativa di ex calciatori con alle spalle una lunga militanza in serie A - sarà domani pomeriggio, a partire dalle ore 18, al campo sportivo di Galluzzo, a due passi da Firenze. Se la vedrà con una selezione dei diplomati alle quattro scuole militari italiane. Tutto il ricavato dell'incontro sarà devoluto alla Fondazione dell'ospedale pediatrico fiorentino.
Ecco i nomi dei campioni che saranno sul prato del Galluzzo domani sera: in porta si alternerà il duo Marco Ballotta-Andrea Pazzagli, in difesa Luca Pellegrini, Celeste Pin, Roberto Mussi e Marco Lanna. A centrocampo Lorenzo Amoruso, Alessandro Bianchi, Pasquale Domenico Rocco, Riccardo Maspero e Pietro Fanna, e in attacco Ruggero Rizzitelli, Massimo Agostini, Ciccio Graziani, oltre alla stella gigliata Giancarlo Antognoni. Proprio il neo 56enne, intervenuto ospite di Canale 10, ha parlato del momento della Fiorentina, uscita martedì sera dalla Coppa Italia. 'Ho incontrato ieri Borgonovo, con Moreno Roggi e Alberto Di Chiara, e con quest'ultimo Stefano si è divertito molto a ricordare di quando erano insieme compagni di squadra in viola, e dei ritiri nelle lunghe trasferte - ha esordito Antognoni -. Parlando di calcio, dopo l'ottima prestazione di sabato contro l'Inter mi aspettavo una Fiorentina più determinata e vogliosa, ed effettivamente così è stata nel primo tempo, quando le è mancata la concretezza sotto porta con Gilardino, in due occasioni. Ma la formazione di Mourinho in questo momento ha valori troppo superiori alla rosa di Prandelli: la Fiorentina è uscita a testa alta. Facendo una valutazione della stagione, si può dire che la rosa non molto ampia ha creato problemi quando c'era bisogno di far riposare elementi importanti quali Gilardino o Zanetti. Soprattutto quest'ultimo, quando ha giocato, si è rivelato sempre all'altezza, ma gli infortuni che lo hanno bloccato non hanno visto nel gruppo di Prandelli un elemento in grado di sostituirlo, soprattutto per lunghi periodi consecutivi. E' evidente però che il danno maggiore lo abbia fatto Mutu. E' un'annata che in Champions è stata estremamente positiva, ma in campionato la classifica è fin troppo deficitaria'.
'La sensazione, da quello che si sente, è che servirebbe chiarezza da parte di direttore sportivo ed allenatore sui progetti tecnici futuri, ma è la società la prima che dovrebbe essere sincera con i propri tifosi - ha aggiunto Antognoni -. Faccio il tifo per una qualificazione in Europa League, che porterebbe ad investimenti magari non straordinari ma che, se aggiunti alla base dei campioni già presenti nella rosa della Fiorentina, consentirebbero una crescita. E' invece evidente che se ci sarà anche solo una cessione di uno dei campioni della rosa gigliata, si debba parlare di ridimensionamento tecnico e di progetto futuro'. In Chiusura Antognoni ha parlato di Juan Manuel Vargas, protagonista nella gara di ritorno in Coppa Italia di una discussione, all'uscita dal campo, con Cesare Prandelli. 'Ha sbagliato nel gesto che ha rivolto verso i compagni ed il tecnico - ha concluso Antognoni -. Vargas rimane un grande giocatore, capisco il suo nervosismo ma il tecnico ha assolutamente ragione nella vicenda. Lo dico da ex calciatore: serve rispetto sempre per l'allenatore. Il peruviano è uno dei pochi, nel calcio di oggi, che riesce ad arrivare sul fondo e fare il cross. Quando giocavo io c'era solo Pasquale Iachini, ma in quella Fiorentina mancava qualcuno che colpisse di testa'.