ANDREA DELLA VALLE, Il quarto posto? E' dura
Andrea Della Valle si affretta a fermare gli obiettivi della squadra. Domandona: siamo o no da Champions?
«Guardate — si sbottona il presidente — che a noi mancano tre o quattro, punti rispetto a quanto avevamo programmato l’estate scorsa. Ma siamo quinti in classifica e va bene così. Il traguardo della Fiorentina rimane quello che tutti già conoscevamo: a fine stagione dovremo arrivare fra il quarto e il sesto posto. Tutto qui».
«Eppoi — aggiunge — credo sia normale dire che arrivare quarti non sarà un’impresa facile. La Juve, ad esempio, è davanti e poi sono convinto che anche il Milan risalirà».
E oggi c’è il Cagliari, al «Franchi». Avversario «morbido», avversario che permette alla Fiorentina di programmare altri tre punti in classifica.
«C’è stato un calo — ricorda Della Valle — ma poteva capitare.
Non ne abbiamo fatto e non ne faremo un dramma. Anzi, noi andiamo avanti tranquilli. Sono molto fiducioso».
Si parla di calcio alla festa degli auguri dei giornalisti, di calcio ma non di mercato, anche se una battuta sul futuro di Frey e di Mutu non poteva mancare.
Della Valle sospira e allarga le braccia. «Non vedo perché dovrebbero andarsene. Credono nel progetto. Con Frey parlo quasi tutti i giorni, Mutu non perde occasione per ripetere che da Firenze non vuole andarsene. Dunque che problemi ci sono? Poi se a giugno ci sarà bisogno di parlare di qualcosa parleremo, ma ci sono i contratti e quindi non credo ci saranno problemi anche se i procuratori, a volte, fanno un po’ i furbi».