ABETE, L'azione del Lione doveva essere fermata
L'arbitro doveva intervenire per fermare il gioco". E' il giudizio del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, sull'azione che ha portato al gol del 2-1 del Lione nel match di ieri sera contro la Fiorentina nella prima giornata di Champions League. I francesi hanno segnato una rete molto contestata dai giocatori viola con il difensore della Fiorentina Zauri a terra in piena area di rigore per un infortunio. "E' un pareggio che poteva essere una vittoria -dice Abete a margine della presentazione del trofeo 'Karol Wojtyla'-. Le modalità attraverso cui la Fiorentina è stata raggiunta lasciano l'amaro in bocca, anche se rimane grande lo stile della società nell'accettare anche questo 2-2".
"L'episodio va rivisto con attenzione -aggiunge Abete-, ma onestamente quello che tutti attendevano è che ci fosse un intervento dell'arbitro. Evidentemente non è stato valutato il tipo di impatto, ma rivedendolo in televisione l'episodio non c'era alcuna possibilità di ritenere che Zauri avesse accentuato gli effetti dello scontro. Il francese è andato addosso a Zauri, poi l'azione è proseguita ed è tornata a centrocampo: c'era tutto il tempo tecnico, anche con palla distante 30 metri, per fermare l'azione. Ma bisogna accettare anche queste situazioni".