NON SOLO VIOLA, "Quanto vale la Nazionale all'Europeo?"

Facciamo i conti in tasca alla Nazionale. E lo facciamo grazie ad un comunicato della StageUp, società di servizi per lo sport, non prima di aver espresso la nostra opinione: la squadra azzurra parteciperà all'Europeo da favorita. Vediamo perchè..
22.11.2007 01:21 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

Innanzitutto il fatto tecnico; l’Italia di Donadoni si è qualificata per la fase finale dell’Europeo 2008 che si disputerà congiuntamente in Austria e Svizzera, come prima classificata del proprio girone, lasciandosi dietro nientemeno che gli acerrimi nemici della Francia ed una sorprendente Scozia. Lo ha fatto totalizzando 29 punti in 12 partite perdendo solo una volta (contro i galletti appunto) e pareggiando con la Lituania a Napoli nel primo confronto del girone e ancora con la Francia a San Siro. E’ stato un crescendo rossiniano quello degli azzurri visto che l'inizio è stato tutt’altro che facile. Ma si sa, la sbornia del dopo mondiale, un tecnico neofita ancorché bravissimo (è un nostro parere, suffragato poi dai risultati), e qualche scelta azzardata (vedi il Cassano delle prime partite di qualificazione) frutto probabilmente più di una forte spinta mediatica, che di reale convinzione.

Ma tant’è, adesso ci presentiamo a questa competizione, che storicamente non porta fortuna alla nazionale italiana (al contrario dei mondiali, dove a prescindere dall’ultima vittoria abbiamo sempre fatto bene) e lo facciamo da favoriti. Due le motivazioni che ci spingono a questa considerazione: il valore relativo del parco avversari (a proposito…complimenti all’Inghilterra eliminata, ricchissima alla voce ingaggi ed investimenti, ma poverissima in fatto di talenti), e la forza della squadra azzurra che a nostro avviso è superiore a quella che ha vinto il mondiale. Velocemente andiamo a spiegare e lo facciamo per punti: 1) La rosa di Donadoni è in gran parte la stessa dei mondiali tedeschi con due anni in più di esperienza e di amalgama. 2) Ci sarà Materazzi fin dall’inizio e, sempre a nostro parere, pur riconoscendo il valore assoluto di Nesta, il nerazzurro si fa preferire come vis agonistica e capacità realizzativa. Nondimeno con la presenza di Panucci (altro valore aggiunto), Zambrotta giocherà nel suo vero ruolo, vale a dire terzino sinistro. 3) Luca Toni, forte dell’importante esperienza all’estero e di una consolidata esperienza a livello internazionale inciderà molto di più rispetto al mondiale, dove fece bene ma non benissimo. 4) Capitolo Totti; non ce ne voglia il “pupone” ma un Di Natale in queste condizioni (seppur inquadrato in un modulo diverso da quello di Lippi) si fa preferire al capitano giallorosso, quantomeno a quello visto ai mondiali.

Credo possa bastare, aggiungendo un parco ricambi superiore a due anni orsono (basta pensare ai giovani Palladino, Aquilani, Montolivo e Vieri, che giovane non è ma è tenuto in grandissima considerazione da Donadoni come vice – Toni) e aggiungendo anche, per la par condicio, che il rischio più grosso sarà la scarsa esperienza proprio del tecnico bergamasco, per il quale ribadiamo l’ammirazione per aver gestito nel modo migliore il dopo mondiale, pur non potendo disconoscergli la scarsa abitudine (da allenatore) alle grandi competizioni internazionali. Chiudiamo con una aggiunta al nostro articolo assegnando una doppia valenza al titolo d’apertura che parla di valore della Nazionale all’europeo; ebbene, dopo la valutazione tecnica, ne esiste anche una economica e riportiamo volentieri un comunicato stampa che ci ha fatto gentilmente pervenire la StageUp, agenzia di servizi applicati allo sport, che monetizza così la qualificazione azzurra alla competizione continentale.



SCOZIA-ITALIA, UNA PARTITA DA 106 MILIONI DI EURO

La qualificazione azzurra alla fase finale degli Europei, secondo quanto calcolato da StageUp, vale un aumento di giro d’affari per il sistema calcio da oltre 100 milioni di euro derivante da sponsor, pubblicità, premi Uefa e dal probabile sblocco della vendita dei diritti tv della Serie B La vittoria di sabato della Nazionale di calcio italiana a Glasgow contro la Scozia porterà un aumento di giro d’affari legato al sistema calcio per non meno di 106 milioni di euro. La cifra, calcolata da StageUp all’indomani della qualificazione degli Azzurri agli Europei 2008, comprende il maggior appeal delle sponsorizzazioni della Nazionale, i premi Uefa, i maggiori investimenti comunicazionali e, non ultimo, il possibile sblocco sui diritti televisivi della B.

I ricavi maggiori dalla pubblicità
Una fetta importante di ricavi, stimabile attorno al 70%, arriverà dalla pubblicità, quella televisiva e stampa per gli incontri della nostra Nazionale impegnata nella fase finale degli Europei, quella per la presenza di Casa Azzurri a seguito della squadra allenata da Donadoni, oltre ai maggiori investimenti comunicazionali a supporto da parte degli sponsor della Figc durante l’Europeo, i maggiori investimenti su stampa, televisione e altri media legati alla presenza azzurra in Svizzera/Austria.

Un 14-15% deriverà dalla vendita dei diritti della Serie B: si stimano 15 milioni di euro che la Rai verserebbe alla Lega Calcio dopo aver ceduto un pacchetto di partite di Euro 2008 a Sky. Il restante 15% arriverà dai bonus previsti per contratto dagli sponsor della Nazionale in caso di qualificazione, dalla probabile stipula di nuovi contratti e dai premi Uefa. Il montepremi dell’evento verrà ufficializzato solo a dicembre durante il sorteggio dei gironi della fase finale, ma alle Nazionali partecipanti non andranno meno di 5 milioni di euro che potrebbero diventare 20 milioni in caso di vittoria finale.