IL MARATONETA, Grinta, forza e cuore

17.04.2007 07:26 di  Redazione FV   vedi letture

Grinta, forza e cuore sono gli ingredienti che hanno portato alla diciassettesima vittoria in campionato: una vittoria sofferta, portata a casa contro un Siena tosto e tutt’altro che disposto a fare la vittima predestinata.
Grinta, forza e cuore stanno forse diventando patrimonio di questa squadra che in inferiorità numerica e con più di un elemento in giornata decisamente negativa ha inanellato la dodicesima vittoria casalinga utilissima in prospettiva europea.
Grinta, forza e cuore, che sembravano latitanti fino al minuto 42, con un Siena pimpante ed una Fiorentina con le gambe molli e quasi svogliata, vengono fuori con la rete di Mutu. La quattordicesima rete del fenomeno rumeno, oltre a cambiare il risultato, risveglia il furore agonistico dei viola, umili e compatti ancora di più dopo l’espulsione di Gamberini.
Alla fine dei novanta minuti i commenti tra i tifosi erano, oltre che di grande soddisfazione per i tre punti, incentrati sulla capacità di soffrire dei giocatori viola, sulla dimostrazione di non voler mollare ed il pensiero comune era che altre Fiorentine queste partite sarebbero riuscite a pareggiarle se non addirittura a perderle. 
Naturalmente in tutto l’arco di un campionato anche il “fattore c…” di sacchiana memoria può incidere e portare punti in classifica, ma la squadra viola non ha 59 punti (teorici) solo per merito del fato benevolo.
Nonostante qualcuno si ostini a dire che l’allenatore non incide sul rendimento di una squadra più del 10%, il lavoro che Prandelli ha fatto in quasi due anni è sotto gli occhi di tutti. Il mister di Orzinuovi è un vero e proprio deus ex machina, un allenatore a tutto tondo, che mai si è lamentato per la qualità della rosa a disposizione, che ha sempre fatto di necessità virtù anche nei momenti di emergenza. 
In due campionati il Mister ha reso a sua immagine e somiglianza la Fiorentina: ha plasmato (Reginaldo, Ujfalusi), ha fatto coesistere (Liverani e Montolivo), ha rilanciato (Brocchi, Donadel, Fiore, Jorgensen, Mutu), ha ottimizzato bomber (Toni scarpa d’oro). Ecco, tutto questo è Prandelli, tutte queste caratteristiche e la sua serietà, il suo pensiero, il suo carisma, la sua grinta, la sua forza, la sua ferrea volontà trasmessa alla squadra sono gli ingredienti per un cocktail vincente.
Il tifoso viola non chiede traguardi impossibili, non impone scudetti o coppe come programma minimo societario; il tifoso viola è felice se vede giocare i suoi beniamini col piglio e la grinta dimostrati contro il Siena, il tifoso viola ama sostenere chi si spreme fino all’ultima goccia d’energia, il tifoso viola offre la sua benevolenza quando capisce che la squadra può essere stanca dopo un campionato corso e giocato a mille all’ora come quello di quest’anno.
Le sette partite che restano potranno regalare un sogno meraviglioso che si chiama Champion’s League o, più realisticamente, un sogno bellissimo che si chiama Uefa: con grinta, forza  e cuore comunque vada sarà un successo.



S.G.