"OCCHI PUNTATI SU..." Gilardino e Luca Toni, quando l'allievo supera il maestro

15.10.2009 00:34 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
"OCCHI PUNTATI SU..." Gilardino e Luca Toni, quando l'allievo supera il maestro
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo

Quando Luca Toni, nell'estate del 2007, se ne andò al Bayern sembrava impossibile trovare qualcuno che lo potesse degnamente sostituire. Il bomber mondiale lasciò in dote, infatti, due anni di prestazioni mirabolanti fatte di forza, potenza, tecnica ed un innato senso della rete... E poi dalla sua c'erano dei numeri straordinari: 67 presenze in due stagioni (2005-2006, 2006-2007) con 47 reti ripartite nelle 31 del primo anno (capocannoniere del campionato, scarpa d'oro, vincitore dell'All-star system) e nelle 16 del secondo, realizzate in condizioni fisiche a dir poco precarie. A completare il tutto, il titolo mondiale conquistato con la nazionale a Germania 2006 dove realizzò due reti contro l'Ucraina (quarti di finale) ed un gol annullato per un fuorigioco millimetrico nella finalissima contro la Francia. Insomma, un exploit difficilmente ripetibile e quando il lungagnone di Pavullo salutò l'Arno d'argento i mugugni misti a rimpianti furono parecchi. La Fiorentina provò a rimpiazzarlo con Giampaolo Pazzini, promettentissimo rampollo toscano, già riserva di Toni nei due anni precedenti. Ma, ahimè, l'esperimento (in parte) fallì ed il "pazzo", pur fornendo ottime prestazioni, non riuscì nemmeno ad arrivare in doppia cifra. Ma tant'è, e all'inizio della scorsa stagione si decise di virare su un nome "forte", un centravanti gradito a Prandelli che coniugasse freschezza, esperienza e voglia di rimettersi in gioco. Quest'identikit aveva un nome ed un cognome, Alberto Gilardino. Il "Gila", già con Prandelli ai tempi di Parma, ebbe un approccio devastante con la maglia viola: subito un gol nell'overtoure di Champions League contro lo Slavia Praga, una doppietta nella "prima" di Lione, 7 gol nelle prime otto giornate di campionato fino all'infausta serata di Palermo. Apparve chiaro a tutti che l'erede di "LucaToni e furmini" era stato trovato.

Il centravanti di Biella concluse la stagione con 25 gol totali composti da 19 gol in campionato, 5 in Champions League ed 1 in coppa Uefa. Un autentico crack. E quest'anno la musica non cambia: subito un gol decisivo a Lisbona, 3 in campionato e adesso i quattro in nazionale che sono valsi i mondiali sudafricani per la nazionale di Lippi. Per chiudere il cerchio, con la tripletta di Parma, Alberto raggiunge Luca Toni nelle segnature complessive in maglia azzurra con 16 (Toni le fece, però, in 47 partite mentre Alberto è a 38) ed eguaglia la performance di Luca che era stato l'ultimo viola a segnare tre reti in nazionale. Successe il 7 settembre 2005 a Minsk contro la Bielorussia quando l'Italia vinse per 4-1. Non solo: Gilardino con la tripletta contro Cipro raggiunge Vialli (sempre a 16 reti), con 7 gol azzurri realizzati con il giglio sul petto eguaglia il record di Antognoni, e con la 13° presenza da viola in nazionale raggiunge Baggio e Di Livio. Come dire...Gilardino con le prodezze del "Tardini" supera, oltre che Toni, anche tanti altri maestri. Ultima annotazione numerico-scaramantica: Gilardino nasce a Biella il 5 luglio 1982. Lo stesso 5 luglio Paolo Rossi abbatte il Brasile al Sarria di Barcellona per i quarti del mondiale di Spagna 82'. Fu una tripletta storica quella di "Pablito", certamente di spessore diverso rispetto a quella contro Cipro di ieri sera, però le analogie ci sono e gli auguri propiziatori per il "Gila" sono d'obbligo. Quali? Quelli di ripetersi già da sabato sera contro la Juventus.