UNA GARA CHE VALE PIU' DI SOLI TRE PUNTI. Domani in scena al Franchi Fiorentina-Juventus.
Bentornata. Mancava da tanto, troppo tempo una Fiorentina-Juventus d'alta quota. Seconda contro terza, una davanti all'altra, il giusto culmine di un tour de force che ha visto i viola uscire imbattuti sia in campionato sia in Uefa. Ed ora spazio a lei, alla Partita delle Partite per Firenze: un derby nato anni ed anni or sono, una rivalità storica che sarà stimolo e motivazione per fare ancora meglio per gli uomini di Prandelli.
Al cospetto di un Franchi che sarà sold-out, e con soli tifosi viola, scenderanno in campo i tanto odiati "nemici" bianconeri. Buffon, Trezeguet, Nedved, Del Piero, stelle di una squadra che ha forse perso quell'aria di nobiltà che la contraddistingueva sul campo (più che nella tribuna riservata ai dirigenti) anni or sono, ma che ha trovato l'umiltà e la voglia di tornare ancora una grande del calcio mondiale.
Mancheranno quindi i supporter bianconeri, mancherà anche una coreografia degna di questa partita (come scordare il panorama fiorentino per il ritorno di Baggio), ma ci sarà uno stadio intero a spingere per tutti e 90 i minuti di gioco una squadra ancora imbattuta in questa stagione, che fa del bel calcio e dell'intergrità morale le sue armi migliori. Prandelli è stato ed è buon maestro in questi due campi e l'ambizione sta prendendo luogo anche nel tecnico di Orzinuovi, seppur con l'umiltà e la pacatezza che sono tratti distintivi dell'allenatore viola.
Un pomeriggio da sogno, dunque, per Firenze, che freme nell'attesa della gara delle gare, del match che vale quasi una stagione. Perché è vero che si deve essere razionali, che il turn-over è necessario, che la Uefa è un obiettivo importante, che la Champions non bisogna farsela sfuggire. Ma al cuore non si comanda e sono in molti quelli che preferirebbero uno sgambetto ai bianconeri piuttosto che chissà quale altro obiettivo. E allora diciamolo: bentornata Fiorentina-Juventus.