SIMONI, Fiorentina in Champions se...
Non tutti possono dire di essere stati i preferiti di Ronaldo. Del resto, essere apprezzati da uno dei più grandi giocatori della storia del calcio, non è certo un’impresa da poco. Gigi Simoni ci è riuscito, anche se sarebbe ingiusto nei suoi confronti, se ci fermassimo a sottolineare questo aspetto. Già, perché Simoni vanta, a lato di una lunghissima carriera, un curriculum di tutto rispetto, Una vittoria in coppa Uefa, ed un secondo posto, nell’unica stagione in una grande, ed una sfilza di salvezze e promozioni in quasi tutte le altre squadre della sua carriera. Non a caso, il suo, è un nome che non passa mai di moda neppure tra gli addetti ai lavori, tanto che si parla di lui come possibile sostituto di Di Carlo sulla traballante panchina del Parma. Ma sentiamo direttamente da lui cosa c’è di vero in queste voci, senza tralasciare, ovviamente altre curiosità sul campionato.
Che campionato vede?
"L’Inter nettamente favorita, la Roma che ha giocato brillantemente all’inizio per metà del campionato, ad oggi ha qualche difficoltà e sta esprimendo un gioco inferiore. Mi sembra un po’ stanca e inoltre ha avuto qualche infortunio importante come Totti ed Aquilani. Vedo un campionato non bellissimo. Questo per colpa delle competizioni internazionali. Chiaro che giocare sia in Champions che in Uefa porta via delle energie alle squadre. Inoltre chi ha fatto il ritiro invernale, magari ha fatto un richiamo di preparazione pesante e questo si risente nelle gambe. Anche ieri, tranne la partita ad Udine e Bergamo, si è visto un calcio lento e di poca qualità. Nel secondo tempo le squadre si sono allungate e si sono trovati i gol e si è visto un gioco più gradevole".
Un campionato dettato anche da tanti infortuni?
"Certamente si patisce l’abbassamento della forma e si sente un po’ di stanchezza in questa fase del campionato e le ginocchia di cristallo cedono. Si perdono giocatori importanti, speriamo torni la condizione migliore. Un anno così con tanti infortuni gravi non l’avevo mai visto. Basti vedere l’Inter ed il Milan, prima Pato ed ora Ronaldo, la Juve con fuori Iaquinta. La Roma con Totti e la Fiorentina con Mutu. Chiaro che la classifica viene condizionata anche da questo. Va avanti chi ha la rosa più in forma".
La zona Champions: in corsa Milan e Fiorentina, chi la favorita?
"Sono due squadre con obiettivi diversi. Una punta alla gioventù e l’altra all’esperienza. Bisognerà vedere quanto andranno avanti in Uefa e Champions, certamente, inutile nasconderlo, il Milan ha un tasso tecnico più alto della Fiorentina. Basti vedere che in poco tempo è passata dal sesto posto al quarto. Chiaramente se l’impegno in Europa gli farà spendere tante energie, la Fiorentina dovrà essere pronta ad approfittarne".