SCONCERTI A FV, ROSSI NUOVO DEL PIERO. PER LA CHAMPIONS...
Firenze è ancora in festa. Nonostante la pioggia che ha devastato la mattinata, sul capoluogo toscano splende un simbolico sole che i tifosi viola aspettavano da 15 anni. Il 4-2 rifilato alla Juventus è il miglior modo per iniziare il delicatissimo ciclo di partite iniziato contro i biaconeri che proseguirà con altre cinque gare in undici giorni. Per analizzare il rotondo successo dei viola, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato l'editorialista de Il Corriere della Sera e volto noto di Sky Mario Sconcerti, che ha così commentato la super rimonta dei gigliati.
Sconcerti, come inquadra gli ultimi funambolici trenta minuti della sfida di ieri tra Fiorentina e Juventus?
''E' stata davvero un'esperienza straordinaria: non ci credevo assolutamente. Devo dire però che la rimonta dei viola non è stata solo frutto, come tanti hanno detto, degli errori della Juventus ma anche della tanta qualità che la Fiorentina ha saputo mettere in pratica nell'ultima mezz'ora di gara. Il secondo gol di Rossi, così come il contropiede che ha generato il 4-2 finale sono due azioni eccellenti che testimoniano l'ottimo livello dei viola''.
Nulla quindi è stato casuale...
''Assolutamente no: ero molto preoccupato fino al 65' perché vedevo una squadra estremamente contratta che non riusciva a macinare gioco ma poi i ragazzi di Montella hanno saputo riversare in campo tutte le loro qualità. La vittoria è meritata''.
Questo 4-2 può essere la scintilla per proseguire su altri livelli il campionato?
''Sicuramente questo successo potrà dare tanto morale ed una spita in vista delle prossime gare. Indubbiamente però manca ancora Mario Gomez: solo con lui la Fiorentina sarà al completo e potrà dirsi definitivamente una grande squadra. Per adesso la rosa è molto corta, giocano sempre i soliti 14-15 titolari e questo è uno svantaggio enorme per Montella''.
Per Rossi si sono già sprecati i primi paragoni con Baggio e Paolo Rossi: è d'accordo?
''Con Baggio per niente. Come tipo di giocatore ''Roby'' era assolutamente diverso per caratteristiche, mentre magari un po' di più Rossi può essere assimilato a Pablito, che era un falco dell'area di rigore. Dovessi fare un paragone, posso dire che il Pepito attuale mi ricorda molto Alessandro Del Piero e credo che con questo ritmo possa diventare davvero un giocatore simile all'ex capitano della Juve''.
Chiusura con il terzo posto: da ieri è tornato un sogno possibile?
''Prima di tutto pensiamo a ritrovare tutti i giocatori infortunati e vediamo di capire chi sono realmente Ilicic e Rebic. Solo dopo si potrà fare i conti con chi adesso si trova sopra la Fiorentina. Per adesso, comunque, credo che i viola abbiano qualcosa in meno rispetto a Juve, Roma e Napoli''.