VOLTARE PAGINA, IN ATTESA DI ANDREA DELLA VALLE
Spesso è dura accettare cessioni di giocatori a cui ci si affeziona. Il calcio del resto vive di sentimenti e quando un calciatore lotta e dà tutto, si guadagna la stima della tifoseria. In molti casi rappresenta ciò che il tifoso vorrebbe sempre vedere in campo. Behrami ha incarnato per il popolo viola le caratteristiche del giocatore abituato a non tirarsi mai indietro e a giocare anche in condizioni menomate. In lui la tifoseria vedeva la possibile colonna portante della nuova Fiorentina, il leader in grado di dare l'esempio, la guida sicura a cui aggrapparsi. Ora che la sua partenza è dietro l'angolo, serpeggiano tra la gente delusione e dispiacere. La vicenda poteva essere gestita meglio (vedi anche la presentazione delle nuove maglie, mercoledì in Palazzo Vecchio), ma ormai è il caso di voltare pagina e capire come deciderà di muoversi la Fiorentina. Saranno interessanti le parole di Andrea Della Valle, atteso a metà settimana a Moena.
Sarà lui a spiegare ed eventualmente rilanciare. E' evidente che il gruzzolo ricavato dalle cessioni di Behrami e Gamberini dovrà essere reinvestito oculatamente. Per ora sta nascendo una squadra giovane, ancora da plasmare e con un tecnico trentottenne che comunque sta ispirando fiducia. Il duo Macia-Pradè sta lavorando alacremente anche se non è affatto semplice far combaciare ingaggi e spese d'acquisto con le disponibilità della Fiorentina.
L'arrivo di Cuadrado è comunque interessante, anche se dovrà essergli trovata la giusta collocazione tattica. E' però a centrocampo che dovranno arrivare gli interventi più sostanziosi soprattutto dopo la partenza di Behrami, unita a quella di Montolivo. Chi al posto loro? Sfumato Ralf, l'obiettivo potrebbe diventare Kucka, senza dimenticare che occorre trovare anche il centravanti titolare. Insomma quella che partirà domani sarà una Fiorentina ben lontana da quella che esordirà in campionato. Montella continua ad attendere fiducioso. Serve la vera Fiorentina al più presto.
Lorenzo Marucci