SINISA, CHI NON SI ACCONTENTA GODE...

La rubrica settimanale di Franco Ligas, giornalista Mediaset
01.11.2011 00:00 di  Franco Ligas   vedi letture
SINISA, CHI NON SI ACCONTENTA GODE...
FirenzeViola.it

Ho ascoltato con attenzione le dichiarazioni ufficiali di due giorni fa: una fra le tante, quella di Sandro Mencucci. L’amministratore delegato della Fiorentina ha detto: “I giocatori hanno dato la risposta che ci aspettavamo. L’obiettivo è l'Europa”. Ho ascoltato le argomentazioni di tanti tifosi ed erano complessivamente negative. Non tratto l’argomento “offese razziali” perché le ritengo una vergogna!! Ho letto e riletto quanto scritto dai colleghi. C’è chi festeggia e altri che riflettono. Ho letto quanto ha detto, amaramente, anche Sinisa Mihajlovic: “Alla fine sembrava che avessimo perso. I ragazzi erano quasi paralizzati, affranti”. La riflessione del tecnico è fondata, vera e condivisibile se il problema lo circoscrive al risultato. (La Fiorentina ha vinto e via con i festeggiamenti). Se questa è la sua unica lettura della partita contro il Genoa, non sono assolutamente d’accordo. I tre punti avvicinano alla zona Europa ed è un bel passo avanti, ma per continuare a vincere non si può giocare solo in casa e non si può contare sempre su avversari arrendevoli come il Genoa. Ritengo che in difesa gli avversari ci devono rifinire perché costretti dalla Fiorentina che pressa, gioca alta e in velocità senza inventarsi, di volta in volta, un qualsiasi schema d’attacco.
Il goal determinante è arrivato grazie all’unica ripartenza in velocità portata avanti da uno dei giocatori più in palla di ieri e concluso dallo stesso, Lazzari.  
Anche il secondo goal, non visto dall’arbitro e realizzato da Gamberini, nasce da un calcio piazzato. Ho letto che Mihajlovic è stato confermato e me ne rallegro perché la colpa di questa partenza deludente non è esclusivamente sua, ma due o tre cose voglio dirgliele. Per andare avanti in classifica è fondamentale vincere, ma per andare in buca con continuità bisogna imporre il proprio gioco. La Fiorentina ancora non ha un suo gioco e se il tecnico non lo ammette, vuol dire che non gli interessa e non lo avrà mai. Meglio per lui affidarsi al talento di alcuni e alla abnegazione degli altri giocatori. Non deve però dimenticare che solo le squadre organizzate, agili e veloci sono destinate a godere nel campionato più declassato della storia. La Fiorentina nasconde o ignora queste tre qualità e vive nella contestazione al tecnico.Se Mihajlovic si attrezza per farle emergere farà un favore a tutti e pazienza se a protestare saranno gli avversari. Nella Viola ci sarà qualche giocatore supervalutato ma la rosa è fra le migliori. Secondo le stime fatte da qualche collega la squadra vale 6,5 - 7, un bravo allenatore la porta intorno al 7,5 - 8. Se sono stato chiaro questo è quel che deve fare Sinisa Mihajlovic: far giocare bene la squadra e valorizzarla, rendendola più forte di quello che è, con il gioco...Solo così i fantasmi di Delio Rossi e Delneri svaniranno.

Franco Ligas 

giornalista Mediaset