RENZI-DDV: UN BRUNCH PER PARLARE DELLO STADIO. ENTRO MAGGIO LA VERITÀ
La motivazione semi-ufficiosa trapelata sia dagli ambienti della Fiorentina sia da quelli del Comune di Firenze racconta di un Diego Della Valle presente - nell'immediato dopo-partita di Fiorentina-Milan - in Palazzo Vecchio per fare conoscenza di tutto il parterre di ''renziani'' eletti da poche settimane alla Camera dei deputati ed al Senato della Repubblica. Le indiscrezioni trapelate dal brunch (o merenda, dato l'infausto orario del big match di domenica scorsa) parlano invece di un fitto colloquio tra il proprietario della Fiorentina, presente al Franchi per la seconda volta in questa stagione dopo il rotondo successo con l'Inter, ed il sindaco Matteo Renzi, in rampa di lancio verso la leadership del centrosinistra italiano ma con un occhio (ed il cuore) ben puntato sulle esigenze della sua città. La materia della discussione? Lo stadio nuovo ovviamente, quel progetto di cui tutta Firenze ed i tifosi viola parlano ormai in continuazione e che, ne siamo certi, vivrà tra il mese di aprile e gli inizi di maggio la sua fase più calda e, auspicabilmente, proficua.
Del resto, lo stesso primo cittadino gigliato - intervistato poche settimane fa - aveva ribadito il suo auspicio affinché entro un tempo ragionevole (stimato al massimo entro il prossimo mese) il comune di Firenze ricevesse una dichiarazione di interesse attorno all'area della Mercafir, una zona che la giunta ha deciso da tempo di riqualificare e che potrebbe prevedere, tra le varie ipotesi proposte, la costruzione di un nuovo impianto sportivo, uno stadio da 40.000 capace di ospitare finali di competizioni europee per club e all'altezza delle più moderne arene d'Europa. Un progetto ambizioso (e dispendioso) che in tempi ed in zone non sospette i Della Valle si sarebbero addirittura sobbarcati sulle spalle, salvo poi vedere i propri sogni blindati dai sigilli della Guardia di Finanza e osteggiati dalle resistenze della Regione Toscana, che per l'allora area di Castello aveva in programma la costruzione di una pista parallela per l'aeroporto fiorentino.
Tra la fine febbraio ed inizio aprile, poi, la svolta: Diego torna allo stadio e la Fiorentina schianta l'Inter 4-1, l'area di Castello viene dissequestrata dopo cinque anni e DDV incontra per l'ennesima volta Renzi in ''casa'' sua, dopo il rocambolesco pareggio contro il Milan. Segnali incoraggianti e confortanti che preludono a tre-quattro settimane a dir poco incandescenti che faranno finalmente luce sulla questione stadio-nuovo.