MERCATO: IN ATTESA DEL COLPO, PARTONO GLI ESUBERI. PEPITO, BORJA E CUADRADO: IL DOMANI PASSA DA LORO

28.12.2013 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
MERCATO: IN ATTESA DEL COLPO, PARTONO GLI ESUBERI. PEPITO, BORJA E CUADRADO: IL DOMANI PASSA DA LORO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Voci, rumors, spifferi, intorno alla Fiorentina svolazzano come coriandoli nomi in entrata e in uscita, ma in società è calma piatta. La parola d'ordine è: "Restiamo così, siamo già molto competitivi...". Discorso che fila: la Fiorentina, nonostante gli impegni  europei, è quarta in campionato con un punto in più rispetto all'anno scorso e a soli 3 dal Napoli (zona Champions). L'altra frase è: "Comprare per comprare è sbagliato...". Condivisibile anche questa definizione: il mercato di gennaio è per natura molto complicato, il rischio di non migliorare il quadro tecnico è concreto, in taluni casi si può addirittura peggiorarlo perché si vanno a toccare equilibri sottili del gruppo. E poi, francamente, migliorare questa Fiorentina non pare semplice. Solo una cosa può far saltare il banco: un grande colpo. Ma trovare un Pepito a gennaio, ogni anno, è dura...
Certo, ai dirigenti conviene tenere un profilo basso per viaggiare a fari spenti. Sono in pochi a credere che non stiano facendo nulla, il grado di operatività di Pradè e Macia è più che collaudato. La sorpresa ci può stare, ma solo ad una condizione: che sia di altissima qualità proprio per i ragionamenti fatti fino ad ora. 
Mentre dopo Alonso - giusto mandarlo via in prestito secco al Sunderland così lo spagnolo sfrutterà questi sei mesi per crescere per poi tornare a Firenze più pronto di prima -, partiranno probabilmente anche altri viola che per il momento sono stati poco utilizzati da Montella e quando sono stati chiamati in causa non sono riusciti ad esprimersi al meglio. Iakovenko e Vecino sono tra questi. Ci sarebbe anche Wolski, ma sul giovane talento polacco alla vigilia della sfida col Sassuolo, Montella si è espresso in termini lusinghieri. Questo farebbe pensare ad un suo impiego più frequente: a Reggio Emilia è entrato nel finale, ma quei pochi palloni toccati sono stati giocati benissimo. 
Un pensiero a parte lo merita Pizarro: la Fiorentina non vuole privarsene, lo giudica un elemento molto importante, ma deve stare agli umori del cileno, mutevoli come il meteo. Stante l'esultanza sfrenata di Pizarro domenica scorsa, i mal di pancia sembrano passati, però con il Pek l'imprevisto è sempre in agguato, quindi sbilanciarsi sul suo futuro sarebbe un esercizio pericoloso. Può ancora accadere di tutto...
Pepito, Borja Valero e Cuadrado sono il presente e soprattutto il futuro della Fiorentina. Sono anche nel mirino di grandi club, ma Andrea Della Valle non li mollerà. Il primo ha una clausola rescissoria da 35 milioni, ma per adesso la società non ha in programma di alzargliela. Portarla a 50 milioni, questa la cifra congrua, sarebbe difficile in questo periodo. Forse più avanti. Di sicuro Pepito vuole restare a lungo a Firenze: spera di vincere qui e ha un forte senso di riconoscenza nei riguardi della proprietà viola.
A Borja sarà opportunamente allungato e adeguato il contratto: scadenza 2018 e più di 2 milioni netti a stagione.
Infine Cuadrado: la manovra con l'Udinese è cominciata. Ci sono buone possibilità che finisca bene: Cuadrado diventerà viola al cento per cento e insieme agli altri due costituirà l'asse della squadra. In aggiunta a Mario Gomez, il grande acquisto di gennaio... 
    
Mario Tenerani

Il giornale