IL POKER SERVITO PER UN SOGNO CHE CONTINUA (ASPETTANDO I RINFORZI ESTIVI)

01.04.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
IL POKER SERVITO PER UN SOGNO CHE CONTINUA (ASPETTANDO I RINFORZI ESTIVI)

Alla Fiorentina un poker di vittorie mancava dalla prima stagione di Paulo Sousa. A Simeone invece il gol mancava dal 5 gennaio scorso, gara contro l'Inter, in totale fanno 663 minuti. Quanto a Chiesa, reduce dal tour de force in nazionale, per lui si tratta del sesto centro stagionale, su assist di un Saponara per la prima volta in campo 90 minuti.

Numeri che da soli già basterebbero a rendere dolce la ripresa del campionato, ai quali aggiungere l'aggancio della Sampdoria a meno tre punti dall'Atalanta e dal suo settimo posto. Si tratta del miglior trend fin qui collezionato da parte della squadra di Pioli.

La risposta al terribile di mese di marzo, in altri termini, è stata quella di un gruppo forte, coeso, e soprattutto intenzionato a rincorrere l'impresa europea nel ricordo del proprio capitano. Anche il contraccolpo dell'infortunio di Badelj (il croato dovrà restare fuori almeno un mese) è stato assimilato adeguatamente dagli uomini di Pioli, che ieri contro il Crotone sono stati capaci di adattarsi al 4-2-3-1 disegnato per l'occasione.

E se l'assenza di Badelj resterà un'ulteriore complicazione nelle prossime gare, il rientro di Benassi e Biraghi consente al tecnico viola di ritrovare più certezze. Maxi Olivera e Cristoforo, d'altronde, non hanno commesso particolari errori ma certamente non hanno nemmeno incantato. Diverso il discorso per Eysseric, che qualcosa ha fatto intravedere seppure assentandosi troppo spesso dai ritmi di un gioco, quello del campionato italiano, al quale il francese fatica ancora ad adattarsi.

Tutte valutazioni da tenere da parte nelle prossime gare, che Pioli in primis ha definito “decisive”, ma che certamente dovranno guidare le scelte del prossimo mercato estivo. Nel quale la Fiorentina potrà sì spendere senza dover necessariamente vendere, ma in cui servirà al tempo stesso non ripetere gli errori del recente passato.

L'assenza di Badelj da qui alla fine di aprile quando indicativamente potrà rientrare, e la sensazione che non esistano reali alternative tecniche, bene racconta le lacune di una Fiorentina che sta continuando a coltivare il sogno europeo a discapito delle previsioni, pur facendo i conti con una rosa ridotta ai minimi termini.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it