FIORENTINA DODICESIMA IN CLASSIFICA, E’ QUESTA LA SQUADRA CHE VOLETE? ASPETTIAMO I FATTI DOPO L’AUTOCRITICA DI CORVINO SU MERCATO E MONTE INGAGGI. A GENNAIO VIA GLI ESUBERI. CON LA LAZIO PASSI AVANTI

28.11.2017 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
FIORENTINA DODICESIMA IN CLASSIFICA, E’ QUESTA LA SQUADRA CHE VOLETE? ASPETTIAMO I FATTI DOPO L’AUTOCRITICA DI CORVINO SU MERCATO E MONTE INGAGGI. A GENNAIO VIA GLI ESUBERI. CON LA LAZIO PASSI AVANTI
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© foto di Federico De Luca

Tanto per fare cronaca e non esprimere soltanto delle opinioni, dopo quattordici giornate la Fiorentina è dodicesima in classifica. Non serve essere ottimisti o pessimisti, favorevoli o contrari ai Della valle, trombettieri di Corvino o gente che si alza solo per criticare, qui si tratta semplicemente di guardare la realtà. Essere realisti. Dodicesima, è questa la Fiorentina che volete, che vi piace, che vi soddisfa?

E’ questa la Fiorentina che avete immaginato dopo la rivoluzione estiva e una vendita che ha fruttato 110 milioni di euro?

Se la risposta è sì, capisco la posizione e la rispetto, ma non posso non dire che trattasi di amore e di fronte all’amore mi fermo. E questo, in sostanza, è poi quello che chiedono i dirigenti della Fiorentina: amore incondizionato per la maglia. E il resto? Tutto affidato al futuro.

Ma il calcio non può essere fatto di solo amore, anche, ma non solo. E sotto questo aspetto mi sembra che i tifosi della Fiorentina siano unici in Italia e forse nel mondo. Ma credo che a tutto ci sia un limite e che il lavoro della società Fiorentina sia arrivato a un punto che più basso non si può. Hanno portato i viola sotto al Chievo, al Bologna, al Torino, anche all’Atalanta. Erano anni che non succedeva, guarda caso dall’ultima stagione del primo Corvino, nel 2012.

Ma proprio Corvino, finalmente, ha riconosciuto gli errori. In una intervista ha spiazzato perfino i suoi trombettieri che fino al giorno prima continuavano a dire che "va tutto bene madama la marchesa" ed ha fatto una autocritica che gli fa onore

Il direttore generale dell’area tecnica della Fiorentina ha, in sostanza, dato ragione a quello che scrivo dalla scorsa estate. Non voglio sapere quanto gli sarà costato, ma questo è un altro discorso….

La società viola, in sostanza, si è resa finalmente conto che la cura dimagrante è stata troppo drastica, che il ridimensionamento dei costi e il rinnovamento dell’organico hanno portato la Fiorentina a un livello troppo basso, appunto sotto il Chievo e compagnia. Corvino ha ammesso, pur con le giustificazioni e le scusanti del caso, di avere sbagliato alcuni colpi di mercato, di non aver trovato gli esterni di difesa all’altezza. L’ammissione che più ci è piaciuta, però, è quella relativa al monte-ingaggi.

Spero sia chiaro una volta per tutte, che con un monte ingaggi come quello di oggi, di poco superiore ai 35 milioni, la Fiorentina in Europa non ci tornerà più. Almeno per anni. Corvino ha promesso che ci sarà un riposizionamento attorno ai 50 milioni, il che significa poter offrire stipendi più alti e quindi attirare giocatori più forti di quelli che oggi giocano in maglia viola.

Di quello che scrivo di sicuro non frega niente a nessuno, ma vorrei vedere oggi la faccia dei trombettieri di Corvino che per mesi hanno fatto gli elogi a tutto e tutti perdendo di vista il fondamentale compito della critica che, a volte, può far perfino aprire gli occhi ai criticati.

Quello di oggi non può e non deve essere il livello della Fiorentina. Speravo che su questo si potesse essere d’accordo e invece….

Erano anni e anni che non si vedevano giocatori così modesti, va bene la lontananza, va bene l’autofinanziamento, va bene tutto, ma i Della Valle non possono continuare a giocare con il sentimento e l’affetto dei fiorentini per la loro squadra e la loro maglia.

Per fortuna qualcuno in società è riuscito a farlo capire ai proprietari che hanno, almeno secondo Corvino, dato l’ok ad un rialzo dei conti.

Ora, però, sia chiaro che a me non basta aver avuto ragione. Aspetto i fatti. E i fatti sono un mercato oculato e intelligente in grado di liberare Pioli di alcuni giocatori palesemente inadatti al campionato italiano (Cristoforo, Olivera, ma anche Eysseric pagato un’enormità) per sostituirli con altri che possano dare il loro contributo per far crescere il livello tecnico e dare al tecnico delle soluzioni. Mi aspetto anche che il famoso monte-ingaggi venga alzato già dalla prossima sessione di mercato.

Sui settantacinque milioni spesi Corvino, invece, ha voluto precisare che venti di questi sono andati per giovani viola sparsi ovunque nel mondo. Tanti. Troppi. Venti milioni in scommesse-pianticelle è una percentuale di spesa troppo alta per un bilancio come quello viola. L’investimento per essere ripagato dovrebbe fruttare in fretta almeno due-tre giocatori pronti. Glielo auguro, ma la vedo dura. Comunque, ai 55 milioni spesi andrebbero aggiunti i dieci per Pezzella, quelli per Sportiello e Saponara, Biraghi ed altri ancora da pagare. Come si vede Corvino ha speso troppo per fare una squadra modesta. Ma qualcosa ha ammesso e questo gli fa sicuramente onore.

Devo poi aggiungere che, proprio per la modestia dell’organico e la brutta gara con la Spal, non mi sarei aspettato un risultato positivo con la Lazio. Sono positivamente sorpreso dai miglioramenti, di sicuro frutto dei ritorni di Thereau, Badelj e Laurini, ma anche di una buona crescita del gioco per quanto riguarda la difesa e il centrocampo. Ancora non all’altezza i movimenti in attacco e il raccordo con il centrocampo, ma anche fisicamente ho visto giocatori più reattivi. Su queste basi si deve continuare.

Spero che la crescita (come già successo) non si arresti con il Sassuolo passato ieri in mano all’ex viola Beppe Iachini, e che si cominci a costruire qualcosa di più solido. Pioli ha capito che con questo organico è inutile andare a inseguire sogni di bel gioco e movimenti complicati. L’ho visto sempre teso (giustamente) alla ricerca dell’equilibrio e anche la mossa della difesa a tre nel secondo tempo, mi è piaciuta. Se non cresce Saponara, in certe partite l’opzione difesa a tre (Hugo-Astori-Pezzella) con Gaspar esterno destro (non difende bene, ma sa attaccare gli spazi) e Chiesa esterno sinistro, può essere una buona soluzione per il 3-5-1-1 con Thereau vicino a Simeone. Ma anche il 3-4-1-2 può funzionare. L’importante è avere idee perché le partite "vanno mosse".

Che Fiorentina sarà domenica con il Sassuolo?

Mi aspetto di rivedere lo stesso atteggiamento: voglia, carattere, determinazione. Queste sono le basi di una squadra che vuole crescere. Sul gioco c’è da lavorare e migliorare, ma siamo quasi alla fine del girone d’andata, ora mi aspetto una crescita più rapida. Ora o mai più, altrimenti si torna a quel professore che agli incontri diceva ironicamente ai genitori "suo figlio è bravo, migliora di anno in anno"…. Anche no….