FIORENTINA CI SEI? QUESTA SERATA VALE LA STAGIONE. TELLO, ILICIC, CRISTOFORO O SAPONARA AL POSTO DI CHIESA? DEBUTTA ANTOGNONI. PER FESTEGGIARE I NOVANTA ANNI AL FRANCHI TOCCA A BAGGIO, BATI E RUI
E’ una partita doppia, stasera il primo tempo, fra una settimana il secondo al Franchi. Una partita che vale la stagione. Dopo l’eliminazione in coppa Italia, una situazione di classifica oggettivamente complicata in campionato, l’Europa League deve diventare un percorso lungo il quale la Fiorentina può ritrovarsi e ritrovare applausi, certezze e obiettivi. E’ l’ultima occasione per dimostrare che il gioco paga, ma con il gioco servono, carattere, determinazione e orgoglio.
Stasera contro il Borussia M. vorremmo vedere solo la Fiorentina vera, quella ammirata a tratti e solo in alcune partite, capace di tenere palla, fare gioco, verticalizzare, ma anche in grado di difendere compatta e chiudere gli spazi. Non sarà facile. Non sarà facile esorcizzare la Moscia, l’altra Fiorentina che spesso riappare come un incubo. Non sarà facile soprattutto perché il Borussia M. è in un buon momento dopo il cambio dell’allenatore, gioca un calcio meno evoluto di quello di Sousa (un banale 4-4-2), ma lo fa con velocità e intensità. E la Fiorentina, di solito, soffre le squadre veloci, intense e fisiche. Fra i tedeschi attenti a Dahoud, 21 anni, uno che può fare l’otto, ma anche il dieci: lo corteggia mezza Europa e vale già più di trenta milioni. Ma ci sono altri giocatori importanti (Sommer, Kramer), diversi giovani interessanti e il fratello di Hazard, attaccante veloce e insidioso.
La Fiorentina giocherà tatticamente come sa e non abbiamo alcun dubbio. Sousa è un allenatore che predica un certo tipo di calcio e di gioco e da lì non si sposta, non importa se davanti c’è il Roccacannuccia o il Real Madrid. Per certi versi è un pregio, per altri un limite.
In partite doppie come questa, l’andata in trasferta andrebbe gestita con attenzione per evitare un altro Siviglia nella semifinale di due anni fa che Montella regalò agli spagnoli. Manca Chiesa, squalificato, e lo sappiamo.
Cosa farà Sousa? Di sicuro sta pensando a Tello. Prima di Chiesa il titolare era lo spagnolo e le idee di Sousa (confermate ieri) sono chiare. Io, per quel che conta, invece non lo metterei. Ormai è chiaro che Tello quando è ispirato fa bene negli ultimi trenta metri, ma non difende e fa fatica ad aiutare il centrocampo. Con la mia prudenza italica sposterei Bernardeschi sulla fascia, l’anno scorso ha dimostrato di saper attaccare e difendere, in quel ruolo ha conquistato una maglia all’Europeo. In fondo è il sacrificio di una sera, tanto più che domenica con il Milan non ci sarà e potrà recuperare. Con Berna esterno le soluzioni in mezzo al campo al fianco di Borja sono tre: Ilicic, Cristoforo o Saponara. Ilicic è il più attaccante, non è in un buon momento, ma se i tedeschi lasciano spazi, con Kalinic si intende bene. Cristoforo è più centrocampista, sarebbe una squadra troppo bloccata. Saponara è bravo ad attaccare e sa fare il centrocampista, ma forse non ha ancora i meccanismi viola e la forma giusti. Caso mai Tello può diventare utilissimo a gara in corso.
Vedremo. Magari Sousa in questo anno e mezzo in Italia certe cose le ha capite e può concedere una deroga alle sue idee, ma non ci scommetterei un euro.
Detto questo mi sembra scontato tutto il resto con Tata in porta, Gonzalo e Astori centrali, Tomovic a destra e Olivera a sinistra. Anche qui io avrei da tempo l’idea di mettere Sanchez a fare l’esterno sinistro, ma la butto lì come ipotesi di scuola, non faccio l’allenatore della Fiorentina. In mezzo Vecino e Badelj, Tello o Berna sulla destra, Borja e Berna o X dietro a Kalinic.
Al di là di tutto, comunque, servirà una grande intensità, concentrazione e un’alta partecipazione emotiva. Assenze dal campo, più o meno ingiustificate, non saranno tollerate. Fuori i maroni, direbbero a Bologna. Con rispetto, naturalmente. Per favore, se potete, spiegate a Sousa cosa sono.
Non sappiamo se tra i Leader Maximi viola ci sarà qualcuno disposto a sobbarcarsi il viaggio a Moenchengladbach dove c’è pieno di tedeschi e magari c’è pure freddo. Ohibò!
Per fortuna c’è Antognoni che debutta in Europa League e magari se c’è da chiedere cos’è una distinta di una formazione lui lo sa. Bentornato anche qui, Antogno.
A proposito di grandi ex, e questa sì che è una bella notizia, la Fiorentina sta organizzando tre domeniche speciali una per Bati, una per Baggio e una per Rui Costa nel quadro delle celebrazioni per i novanta anni. Preparatevi alla festa, per questi tre serve il pienone. Gli inviti sono partiti, i contatti sono in corso per la scelta delle date utili che saranno rese note prima possibile. Se poi dal campo, a cominciare da stasera, arrivano buone notizie, la festa sarà più bella.