ECCO CHI SONO I PROMOSSI E I BOCCIATI: I VENTIDUE DI ITALIANO. FRA LO CELSO E BAJRAMI, PRONTI ALTRI TRE COLPI IN AGOSTO. MILENKOVIC, GIORNI DECISIVI. JOVIC: GIÀ IN AZIONE I SOLITI GUFI. BIANCO RESTA IN ROSA. ROCCO ARRIVA PER IL CAMPIONATO
Moena ci restituisce una Fiorentina conscia dei propri mezzi, un gruppo che sa di valere molto, ma anche consapevole di dover lavorare ancora tantissimo per alzare l’obiettivo. Di nuovo c’è l’entusiasmo, l’energia positiva che hanno portato i tifosi, la grande voglia di stupire.
In ritiro, come era logico attendersi, sono state fatte anche le prime selezioni e valutazioni per sfoltire un gruppo troppo numeroso, mettere sul mercato i bocciati e aprire le porte a nuove entrate.
Più avanti ne parleremo dettagliatamente, ma vi anticipo che dovrebbero essere ancora tre i colpi previsti per il mese di agosto, sicuramente il centrocampista di qualità, ma forse anche un esterno sinistro e un centrale difensivo indipendentemente da come finirà la vicenda Milenkovic.
Moena ha confermato la voglia di Italiano di lavorare su due formazioni equivalenti, un doppione per ogni ruolo e nelle caselle dei ventidue i nomi adesso ci sono già quasi tutti. Eccoli. Portiere: Gollini e Terracciano. Terzino destro: Dodò e Venuti. Terzino sinistro: Biraghi e Terzic. Centrali difensivi: Milenkovic e Igor; Quarta e Nastasic. Centrocampista di destra: Bonaventura e X. Centrocampista centrale: Mandragora e Amrabat . Centrocampista di sinistra: Duncan e Maleh. Esterno destro: Ikonè e Sottil. Esterno sinistro: Gonzalez e Saponara. Centroavanti: Jovic e Cabral. Siamo a 22.
Per il resto, per arrivare a una rosa di 25-28 giocatori, oltre al terzo portiere sicuramente ci sarà il giovane centrocampista Bianco che l’anno scorso aveva impressionato e quest’anno s’è confermato. E’ giusto che venga inserito stabilmente nella prima squadra per farlo crescere. Nel numero potrebbe anche esserci Kokorin che, come sembra, vuole restare anche se non gioca. E poi qualche altro giocatore del vivaio per la lista Uefa che ne chiede cinque.
Insomma non rientrano invece nei piani di Italiano, ma s’era capito da subito, giocatori come Pulgar, Benassi, Rasmussen, Kouamè, Dragowski (in uscita verso lo Spezia), Ranieri rimasto addirittura a casa, ma anche Zurkowski che non è male, ma come vi ho sempre scritto, non ha caratteristiche tali da convincere l’allenatore.
E’ chiaro che poi l’allenatore in conferenza stampa debba a volte perfino elogiare, sicuramente non demolire, giocatori patrimonio della società che sono sul mercato, ma le scelte sono state fatte e sono quelle appena scritte.
Qualcuno però (i soliti) ha già cominciato a fare processi o porsi domande pesanti anche su giocatori come Cabral o Ikonè, ma pure sul grande colpo Jovic. Siamo sempre alle prese con un calcio senza conoscenze, gente che parla e scrive solo con la pancia, senza capire niente dei carichi di lavoro, delle massa muscolare diversa da giocatore a giocatore, dei tempi necessari per forza e per rapidità.
Come si fa a non capire che la massa muscolare di Cabral, tanto per dirne una, ha bisogno di un periodo più lungo rispetto a quella di un brevilineo?
Ma tanto si parla al vento al punto che qualche fenomeno del nulla ha cominciato a chiedersi se anche Jovic non sarà mica un pacco e per questo il Real l’ha venduto? Rob de matt, dicono a Milano.
E’ chiaro che Jovic sia un giocatore da recuperare, altrimenti non sarebbe venuto a Firenze e tutto il resto appresso. Detto questo però, bisognerebbe anche sapere che l’attaccante serbo nelle ultime tre stagioni difficili ha giocato rispettivamente 27, 23 e 19 gare in tutte le competizioni e neppure sempre novanta minuti interi. Cosa vuol dire? Che ha perso reattività, che deve essere riportato a una condizione fisica ottimale, che deve riacquisire il concetto della fatica. Soprattutto le diciannove apparizioni nell’ultima stagione lo hanno infiacchito e saranno necessari dei tempi diversi rispetto a quelli degli altri e anche degli allenamenti specifici. Se Jovic non avesse avuto controindicazioni lo avrebbe tenuto il Real Madrid, ma qui i fenomeni lo dimenticano. Lasciamolo lavorare, il giocatore è ancora giovane, ha voglia e un allenatore che sa come prenderlo e sa pure che le doti tecniche non si perdono. Va aspettato con serenità, se poi servirà un mese o ne serviranno due per ritrovarlo al top questo lo vedremo e molti dipenderà anche da lui. Ma il folle è mettere in discussione Jovic a luglio. Ma anche Ikonè che non sarà mai un tattico, ma ha qualità come pochi.
Attenti, il solito discorso potrebbe valere anche per Dodò che non gioca da sette mesi e non si sta ancora allenando. Andrà aspettato con la consapevolezza di aver preso a quindici più bonus un giocatore che l’anno scorso non è stato venduto per trenta al Bayern e che potrebbe diventare un numero uno.
Quello che andrebbe valutato in questi ritiri è solo e solamente la disponibilità a lavorare, la voglia di crescere e la capacità di applicarsi nei movimenti. La testa, insomma. E proprio in questa chiave benissimo Amrabat che i meccanismi li ha acquisiti dopo mesi di lavoro, rimettendosi in discussione, confermato Maleh, in crescita Sottil. Subito pronto anche Mandragora, ma per tutti una valutazione più idonea si potrà dare soltanto fra una quindicina di giorni, anche se quando una squadra si muove da squadra e la Fiorentina lo fa già soprattutto nella fase offensiva, sei un pezzo avanti. Il lavoro dell’anno scorso è ancora nella testa e nelle gambe dei giocatori.
Per il mercato e gli ultimi tre colpi dei quali vi parlavo si può attendere agosto e c’è invece una data precisa per capire se Nikola Milenkovic resterà o meno a Firenze: il giorno sei. La Fiorentina non vuole ritrovarsi agli ultimi giorni prima dell’inizio del campionato per sostituire il suo centrale titolare.
Nei giorni scorsi c’è stato un incontro con il procuratore Ramadani e le offerte arrivate non convincono. L’Inter c’è, lo sappiamo, ma se alla fine resterà Skriniar vale la pena andare a Milano per non fare il titolarissimo. Sono in corso riflessioni e Italiano resta ottimista, vede possibilità per una permanenza a Firenze con rinnovo del contratto e aumento dell’ingaggio progressivamente verso i tre milioni per provare a crescere ancora in viola. Pochi giorni per sapere.
Fra i tre che dovrebbero arrivare, in cima alla lista c’è il centrocampista di qualità come detto tante volte. Nomi tanti, attenzionati diversi. Trattative in chiusura nessuna. Teniamo in caldo Lo Celso anche se il Tottenham vuole venti milioni e niente prestiti, almeno per ora. Bajrami potrebbe essere la sorpresa, ma l’Empoli non ha ancora parlato direttamente con la Viola. Questo ruolo comunque potrebbe essere coperto prima dell’inizio del campionato.
Prima della fine del mercato (31 agosto) potrebbero invece nascere delle situazioni per liberare Terzic (vuole giocare di più per la Nazionale) e Nastasic che potrebbe anche liberare Dodò.
Per la difesa piace molto il centrale dell’Ajax Schuurs, 23 anni, valutato una decina di milioni, che potrebbe arrivare anche se Milenkovic decidesse di restare, sarebbe un investimento per il futuro o per riempire la casella Nastasic.
Possiamo dire che il grosso è stato fatto, saranno fatti altri ritocchi per completare l’opera e mettere in mano a Italiano una squadra davvero in grado di partire con un obiettivo altissimo come la Champions, per andare oltre i limiti tecnici attraverso il gioco e la volontà di stupire.
Intanto quanto scritto un paio di mesi fa (andate a rileggere) senza essere il mago di Arcella ma facendo il cronista cosa che non riesce a molti, viene adesso confermato: Rocco Commisso sta facendo organizzare il viaggio per essere a Firenze per la prima di campionato con la Cremonese il 14 di agosto. Vuole vedere da vicino come cresce la nuova Fiorentina e portare un po’ del suo entusiasmo che speriamo sia stato ritrovato in pieno.
Lo aspettiamo, vorrebbe anche dire che è completamente guarito e questa è la cosa più importante.