DOPO L'ESTATE STESSE CERTEZZE E DUBBI. LA FIORENTINA È LA MIGLIORE NELLO SCEGLIERE I TECNICI, MA DA RIVEDERE IN ALTRI ASPETTI. OGGI BRIVIDI D'ALTA QUOTA
Piccola e dovuta postilla. Le idee non cambiano, con un arcobaleno. Il sereno deve perdurare, per far cambiare definitivamente idea. Per adesso, il giudizio del momento è ben più che positivo ma le fondamenta delle perplessità rimangono. Così come i dubbi sull'uscita, poco opportuna, di Della Valle sul clima fiorentino. Se la strada questa resterà, ovvero Fiorentina d'alti piani ed altre che arrancano, allora resterà una certezza ed anche lo stesso rimpianto.
Ovvero che la Fiorentina è probabilmente la miglior società d'Italia nello scegliere gli allenatori. Ma che, vista la mediocrità del gioco e dello spettacolo delle prime giornate, che bastava davvero quel poco di più che veniva richiesto d'estate. Così, come dopo le amichevoli estive, il giudizio non varia. Bene Sousa, pur con un gioco che definire divertente vorrebbe dire rivalutare anche la gabbia di Piangerelli su Kakà. Meno bene, ma qui poco è cambiato, la proprietà è la chiarezza su progetto, investimenti e comunicazione.
Gara da cuori forti, però. Cercare d'indovinare la formazione è impresa ardua (evviva le porte sempre chiuse), sicchè sulla partita solo una cosa: non sarà calcio spettacolo, già, con l'Inter. Ma quanto sarebbe bello uno sbadiglio da primo posto?
Di Marco Conterio
Caporedattore, Tuttomercatoweb e Calcio 2000