DIFETTI DI MATURITÀ, MA CON LA JUVE L'IMPRESA È POSSIBILE

23.09.2012 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
DIFETTI DI MATURITÀ, MA CON LA JUVE L'IMPRESA È POSSIBILE

Duole dirlo, ma l’esame non è stato superato. La Fiorentina resta una squadra di valore, che sa esprimere un bel calcio e che nel primo tempo con il Parma aveva certamente ben impressionato, con il suo solito possesso palla e la consueta ricerca dell’ampiezza. Ma il pareggio di ieri ha il sapore amaro della sconfitta, soprattutto per ciò che è accaduto nella ripresa, con gli emiliani in dieci e il rigore fallito da Jovetic. Difetti di maturità perché la Fiorentina nella ripresa aveva l’obbligo di provare a chiudere la gara e invece – pur essendoci stata la reazione degli emiliani – è parsa indietreggiare troppo, concedendo campo agli avversari. Non è stata aiutata dai centrocampisti, con un Borja Valero in ombra e impreciso, oltre ad un Pizarro calato vistosamente alla distanza. E anche gli attaccanti non hanno contribuito a dar sostegno in fase difensiva (Jovetic ieri non pervenuto, alla sua prima in campionato non da centravanti).
   Eppure l’approccio era stato esemplare, con la squadra concentrata e propositiva. C’era il rischio che la testa fosse già proiettata verso la Juve e invece tutti sembravano in partita, con la carica giusta. Il black out della ripresa fa emergere alcuni interrogativi, anche perché nella gestione della palla la Fiorentina è stata fin qui irreprensibile.

Lo stesso Montella ha fatto capire come una squadra matura avrebbe dovuto cercare e trovare il colpo del ko. Evidentemente un calo mentale c’è stato, comunque difficile da spiegare visto che l’esperienza in campo non mancava (ingenuo invece Roncaglia in occasione del primo rigore). Chiamiamoli incidenti di percorso, perché la qualità resta e la bontà delle idee di Montella non si discute.
   Di sicuro comunque con la Juventus non mancherà l’ardore dal primo all’ultimo minuto. I nuovi giocatori della Fiorentina hanno davanti a sé la possibilità di compiere una grande impresa, quasi storica: tornare a vincere con la Juve al Franchi dopo quattordici anni e sconfiggerla dopo che – Coppa Italia a parte – è imbattuta dall’anno scorso (nessun ko in campionato). Firenze è pronta, ora tocca ai giocatori.
Lorenzo Marucci