CI SIAMO: EQUILIBRIO, CARATTERE E GRINTA. LE ARMI DELLA FIORENTINA. PIOLI RIDICOLIZZA MIHAJLOVIC. LA RIVINCITA DI BENASSI. SIMEONE, GOL D’AUTORE. VOLARE BASSO E UMILTA’

26.10.2017 00:16 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
CI SIAMO: EQUILIBRIO, CARATTERE E GRINTA. LE ARMI DELLA FIORENTINA. PIOLI RIDICOLIZZA MIHAJLOVIC. LA RIVINCITA DI BENASSI. SIMEONE, GOL D’AUTORE. VOLARE BASSO E UMILTA’
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© foto di Federico De Luca

Nove punti in tre partite, quello che sembrava impossibile dopo la sconfitta col Chievo è finalmente riuscito. Complice il calendario, d’accordo, ma oltre ai punti soddisfa la crescita della Fiorentina che gara dopo gara, sta trovando quello che si chiedeva a questo gruppo nuovo e in rodaggio: equilibrio, carattere e grinta. Missione (per ora) compiuta.

E’ migliorato anche il gioco e questa è la chiave. Soltanto attraverso il gioco, infatti, c’erano possibilità di crescita per una squadra senza grandi giocatori, complessivamente modesta. Da metà classifica. E non è un caso che le tre vittorie siano venute dopo una risistemazione tattica. Dopo il ritorno di Benassi (ieri il migliore) a centrocampo e l’infoltimento numerico della zona centrale del campo, la difesa ha avuto una maggiore protezione, l’attacco e il centrocampo sono stati collegati meglio dal movimento senza palla in avanti dei due interni Benassi, appunto, e Veretout, di Chiesa e Eysseric (ieri sera) all’indietro. Credo che la decisione di far entrare il fantasista francese al posto dell’infortunato Thereau, sia stata l’intuizione decisiva di Pioli. Con Eysseric la Fiorentina ha messo un altro giocatore di raccordo fra centrocampo e attacco, ha trovato una ulteriore superiorità numerica nei confronti del Torino. Pioli la partita l’ha vinta anche qui, contro un Mihajlovic semplicemente imbarazzante nella preparazione e gestione della gara. Non deve aver mai visto la Fiorentina prima di ieri,  non la spiego altrimenti. Meglio così. Al posto di Cairo mi porrei seriamente il problema della sostituzione di un tecnico che già aveva deluso l’anno scorso, ma questi sono problemi del Torino.

I problemi della Fiorentina non sono stati certamente risolti, ma la decisione di abbandonare un 4-2-3-1 troppo ambizioso, per optare per il 4-3-3 con una squadra più equilibrata, abbia fatto bene. Abbia dato certezze. Questa Fiorentina di base deve avere l’animo operaio, le risorse le deve trovare nell’umiltà, nel carattere, nella voglia di farcela sempre e comunque e ieri sera ho visto delle cose molto interessanti anche già a risultato acquisito. La Fiorentina ha continuato a giocare e a lottare per segnare ancora, non si ferma, non si accontenta. La mentalità e la coesione che Pioli sta dando mi piacciono. L’abbiamo detto da subito, dopo un mercato deludente, soltanto la leadership dell’allenatore, il suo carisma e la capacità di coagulare e plasmare il gruppo poteva dare quel qualcosa in più. Qualcosa di positivo si comincia a vedere, avanti così.

E’ chiaro che ieri sera è andata anche bene (due traverse del Toro nei momenti decisivi), l’arbitro è sembrato amico anche nei fischi più banali, ma la Fiorentina è stata sempre in partita, ha concesso poco, un paio di amnesie. Paradossalmente aveva concesso di più al modestissimo Benevento, la gestione dei momenti della partita e l’occupazione degli spazi è migliorata anche in fase di non possesso palla e non si sono visti neppure appannamenti fisici visto che questi giocatori hanno giocato le ultime tre partite consecutive. E anche qui Pioli mi è piaciuto, l’antica saggezza della regola , funziona ancora. Peccato per l’infortunio di Thereau, ma un giocatore di 34 anni, con pregresso fatto di infortuni, con l’aumentare del numero delle partite sulle gambe forse andrà gestito. Le conferme, in tema di prestazioni, sono arrivate dal solito Badelj, da Veretout e da Pezzella. Grande gol di Simeone che aiuterà il ragazzo a convivere meglio con le pressioni e le tensioni, l’entusiasmo e l’autostima. Ha qualità e colpi, facciamolo crescere.

Magistrale la gara di Benassi, gol e assist, questo credo sia stato l’unico vero colpo del mercato estivo e nella sua posizione naturale sta cominciando a far vedere il suo valore già evidenziato nel Toro e nell’Under 21.

Diamo anche un’occhiata alla classifica anche se, lo dico subito, non faccio parte dei giornalisti dell’altalena, quelli che si esaltano per una vittoria deprimono per una sconfitta. Nella parte sinistra della classifica (ovvio) si sta meglio, ma chi ricomincerà a sbandierare l’Europa e oltre fa dei danni. La serenità consente di lavorare meglio, toglie pressioni e tensioni. Bisogna accompagnare con ottimismo la crescita graduale di una squadra partita con l’handicap di un mercato tardivo e per certi versi sbagliato, ci sono margini di miglioramento, ma le illusioni possono far male. La Fiorentina non può competere con sei-sette squadre per me alcune nettamente altre superiori e basta. Consiglio di non guardare la classifica, di vivere alla giornata e di godere di questo periodo positivo sperando che si protragga più a lungo possibile. Ma niente illusioni, il fumo fatelo vendere ad altri