CHIUDIAMOLA QUI

02.05.2012 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
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© foto di Firenze Viola

A pensarci bene, con un po' di morte nel cuore, immaginare che quella di oggi possa essere la penultima volta al "Franchi" della Fiorentina, può suonare persino come una liberazione. Una stagione ancora più deludente della prima di Mihajlovic, quella che i viola si apprestano a chiudere. Con responsabilità da dividersi in proporzioni adeguate, e con una squadra che (escluse le vittorie di Milano e Roma) mai ha dato la sensazione di aver voglia di provare a lasciare un segno. Si dirà che molto fu sbagliato in estate, che altrettanto si è sbagliato a gennaio, e che di conseguenza il primo colpevole è stato il direttore sportivo che infatti non ha visto rinnovato il proprio contratto. Ma uno stadio sempre più vuoto, una lontananza pressochè costante tra squadra e tifosi, un silenzio assordante su un'idea di progetto futuro, lo scarso appeal del fantomatico "Patto per Firenze" o del "Cartellino Viola" (ultimamente persino impossibile da consegnare) e una gestione della comunicazione e dei rapporti esterni con città, istituzioni e tifoseria totalmente da rivedere, sono solo gli ulteriori aspetti che confermano come non solo Corvino, negli ultimi 2 anni, abbia sbagliato molto.

Quella di oggi, però, non è la giornata giusta per i processi. Che arriveranno, puntuali, un minuto dopo la fine del campionato. Quella di oggi, se possibile, è la giornata in cui la Fiorentina ha l'opportunità di scrivere la parola "fine" sull'inaspettata (almeno a livello di proclami e obiettivi iniziali) rincorsa alla salvezza. Una rincorsa che a tratti si è fatta persino preoccupante con il Lecce che recuperava terreno e i viola incapaci di reagire. Poi i punti di San Siro e dell'Olimpico, e quelli raccolti da Bologna e Parma contro Genoa e Lecce, hanno fatto sì che le acque si facessero più tranquille. Ed ecco che, di fronte a un Novara privo di Caracciolo e Mascara, il match point è di quelli ghiotti, da non sprecare.

Chiudiamola qui, perciò, questa salvezza. Chiudiamo questa novella dello stento che la Fiorentina ha raccontato per tutto il campionato. Fermiamo qui le valutazioni tecniche della rosa attuale e delle sue mancanze, e gli addii al veleno che si prospettano, almeno nel caso di Montolivo. Chiudiamola davvero qui, che a pensarci bene non se ne può davvero più di veder la Fiorentina annaspare in questo modo, in campo senza un gioco e fuori con decisioni spesso incomprensibili che sono arrivate a scadenze regolari. Chiudiamo oggi il discorso salvezza, e poi progettiamo il futuro. Perchè davvero, è stata un'annata che non sembrava avere fine, e prima finisce, meglio è. 

 

Tommaso Loreto

Direttore www.firenzeviola.it