ANCORA UNA VITTORIA, ANCORA IL GRUPPO E L'EUROPA È A UN PASSO. ORGOGLIO E FORZA: FIORENTINA PIÙ UNITA CHE MAI. CHIESA INGENUO MA LA ROMA FA MENO PAURA. STADIO: NUOVI SPIRAGLI
E sono cinque. La Fiorentina vince ancora e aggancia l'Atalanta, insieme alla Sampdoria, al settimo posto in classifica, l'ultimo buono per la qualificazione alla prossima Europa League ma a prescindere dai numeri quello che salta agli occhi è l'unità di questo gruppo, che dalla tragedia di un mese esatto fa è riuscita a tirare fuori una forza di volontà enorme, compattandosi e guardando verso un obiettivo che soltanto poche settimane fa sembrava davvero irraggiungibile. Stefano Pioli è stato bravo, bravissimo, a riuscire a condurre la sua formazione in un momento difficilissimo e grazie a tutti i componenti della rosa, chi più chi meno, è riuscito anche a formare una squadra con tanto orgoglio, pronta a tutto pur di ripartire e giocare a calcio nel nome e per l'eterno capitano. Contro l'Udinese, come dicevamo, è arrivata la quinta vittoria consecutiva in campionato e adesso ne partirà un altro, di otto giornate, dove Fiorentina, Sampdoria e Atalanta si daranno battaglia per centrare l'Europa. Non sarà facile, visto che servirà almeno un punto in più rispetto a orobici e blucerchiati a causa degli scontri diretti sfavorevoli, e sarà fondamentale pensare a una partita alla volta, ma crederci è un obbligo e già a partire dalla sfida di sabato contro la Roma i viola dovranno tornare in campo per continuare a stupire.
Non ci sarà Federico Chiesa, il miglior giocatore, tecnicamente parlando, che Pioli ha a disposizione, ma attraverso la forza del gruppo la Fiorentina riuscirà a sopperire alla sua assenza. A dire il vero il tecnico gigliato si sarà probabilmente arrabbiato con il suo numero 25, visto che l'ammonizione rimediata alla Dacia Arena poteva essere tranquillamente evitata, ma errori di inesperienza ci possono essere eccome e anche se all'Olimpico avrebbe fatto molto comodo, il turno di stop servirà a Chiesa per rifiatare, visto anche che durante la sosta è stato impegnato con la maglia della Nazionale italiana. I giallorossi saranno poi distratti dall'impegno di Champions League contro il Barcellona (stasera ci sarà la gara di andata) e per questo i viola dovranno andare nella Capitale con la consapevolezza di poter far male alla formazione di Eusebio Di Francesco, senza avere paura, perché nelle ultime settimane tutto il gruppo ha dimostrato di avere una forza incredibile.
I Della Valle sono tornati a essere più vicini alla squadra, Mario Cognigni e Giancarlo Antognoni hanno assistito da vicino alla quinta vittoria consecutiva e nel post gara proprio il presidente ha parlato anche del nuovo stadio. Si riapre uno spiraglio, soprattutto sui tempi, e la fiducia sembra crescere con il passare dei giorni. Inutile sbilanciarsi, nelle prossime settimane il Comune dovrà pronunciarsi nuovamente, nella speranza che questa possa essere la volta buona. Per il momento però tutti devono pensare soltanto al campo, la voglia di proseguire la strada intrapresa è tanta e con l'unità di intenti tutto sarà più semplice, nel nome di Davide, che resterà il dodicesimo uomo in campo. Per sempre.