FIORENTINA-LIVORNO 1-0, Papa Waigo e 3 punti
Fiorentina in campo con Osvaldo e Semioli alle spalle di Pazzini, in mezzo al campo Montolivo lascia spazio a Kuzmanovic mentre rispetto a Roma tornano dal primo minuto Donadel e Liverani. In difesa Pasqual è recuperato. Nel Livorno Tavano non va nemmeno in panchina mentre in attacco, davanti a Diamanti, c'è Bogdani. Cominciano bene i viola che sembrano non soffrire troppo l'assenza del rumeno. Kuzmanovic si fa ammonire per simulazione in area di rigore, ma è di Osvaldo la prima occasione del match. L'attaccante riceve al limite, difende bene palla e conclude sul palo più lontano mancando di poco il bersaglio. Col passare del tempo il Livorno alza la propria diga in mezzo al campo e la Fiorentina stenta a trovare profondità. La gara, fra l'altro, si fa anche spezzettata per i continui interventi fallosi dei labronici costantemente rilevati dall'arbitro che, tuttavia, sventola i cartellini gialli nei confronti dei viola. A farne le spese, Donadel. A conferma dello scarso polso di Gava il match s'incattivisce e Semioli deve abbandonare il campo in barella. L'esterno viene abbattuto da Pasquale con un bruttissimo fallo tanto cattivo quanto inutile. Prandelli s'infuria con il direttore di gara, ma nei confronti del livornese c'è soltanto il giallo.
Tocca così a Papa Waigo entrare come accaduto all'Olimpico. Il primo tempo si chiude così, con i fischi di tutto il “Franchi” per la disastrosa direzione di gara di Gava e i giocatori viola infuriati per come è stato fatto fuori Semioli. Si ricomincia con Montolivo al posto di Liverani, senza che tuttavia la squadra di Prandelli riesca a rendersi pericolosa palla a terra. Anzi, è il Livorno a costruire la palla più pericolosa. Pulzetti pesca Bogdani che, a un passo da Frey, colpisce di testa mandando incredibilmente a fondo. E' il momento più delicato dei viola che di lì a poco trovano il gol. Su calcio d'angolo di Osvaldo, Papa Waigo sorprende tutti e in tuffo infila Amelia per il centro da tre punti. E' una gioia liberatoria, quella del sengalese, che corre sotto la Fiesole a esultare. La Fiorentina, avanti di un gol, difende il vantaggio senza forzare troppo i tempi e l'unico Kuzmanovic, insieme a Jorgensen che rileva Osvaldo, provano a chiudere il conto con due belle azioni. L'ultima opportunità viola è targata Pazzini con una clamorosa traversa. Finisce con gli applausi a un inaspettato Papa Waigo che regala tre punti d'oro alla Fiorentina che si tiene stretto il quarto posto.