MERCATO, Sirene milaniste per Frey e Mutu
Cantano le Sirende del Tamigi del Tamigi, cantano quelle che abitano i Navigli (sponda rossonera). Dopo il Manchester City di Eriksson, anche il Milan sarebbe sulle tracce di Adrian Mutu. La società di Berlusconi e Galliani avrebbe maturato più di un dubbio sul rendimento di Ronaldo, e tra i possibili candidati a una maglia rossonera il nome del romeno brilla più splendente di altri. La cifra con cui il Milan potrebbe tentare di ammaliare il club dei Della Valle si aggira sui 20 milioni, assai simile a quella che gli emissari del club di Rolando Bianchi sono disposti a scucire pur di arrivare a Mutu.
Ipotesi di calciomercato, questa e analoghe riguardanti altri pezzi da novanta di Prandelli — vedi Frey, anche lui accostato ai desideri milanisti — che per i dirigenti gigliati sono illazioni, fantasie prive di fondamento. «I nostri campioni non se ne andranno, almeno fino ai 30 anni», assicurano ai piani alti della società viola. Presa l’affermazione alla lettera, significa che Mutu rimarrà con Prandelli almeno altri due anni, Frey tre, Ujfalusi uno (però nelle ultime ore la Fiorentina e chi cura gli interessi del difensore non hanno risparmiato parole per assicurare la volontà reciproca di proseguire il rapporto).