IL MERCATO NON CHIUDE MAI
Il mercato non chiude mai realmente i battenti, e la Fiorentina, a poche ore dalla sua effettiva chiusura, è già attiva per mettere a segno i colpi necessari al proprio rafforzamento nella sessione di gennaio. Pantaleo Corvino però lavora alacremente anche per sistemare le operazioni in uscita già in programma per fine agosto e non andata a buon fine. Il primo della lista resta il senegalese N' Diaye Papa Waigo, poco richiesto sul mercato nostrano ma appettubile per quello estero e in particolar modo in Inghilterra. Glia altri nodi di mercato restano quelli legati a Mario Bolatti, poco spazio per lui nell' idea tattica di Mihajlovic, e Donadel in cerca di una maglia da titolare ma di fatto molto legato all' ambiente viola. Per "el gringo" Bolatti la soluzione argentina resterebbe la più gradita, anche in considerazione del rifiuto apposto al trasferimento al Bologna nelle ultime ore del mercato.
Diversa invece la situazione di Marco Donadel, il mediano veneto infatti sarebbe orientato a terminare la stagione in maglia viola, ma un suo uttilizzo con il contagocce da parte del neo tecnico gigliato da qui a gennaio potrebbe combiarne le prospettive e in quel caso le offerte non mancherebbero.
Sul fronte del mercato in entrata l' arrivo di Nastasic (17) dal Partizan, anche se utilizzabile sola dalla prossima stagione, potrebbe essere l' unico arrivo in difesa, mentre per il centrocampo l' idea di un ritorno di Enzo Maresca, svincolato dall' Olympiakos e ricercato da mezza Serie A, appare al momento come un azzardo. Molto più gradito da pubblico e società sarebbe, invece, l' arrivo di Ibrahim Afellay (24), mezz' ala talentuosa del Psv, cercato in passato dal ds Corvino e al centro di una bagarre di mercato che oltre ai viola vede protagonisti Inter e Arsenal. Il giocatore olandese in scadenza di contratto con il club di Eindhoven potrebbe aggiungere qualità e corsa al centrocampo viola, oltre ad essere un calciatore dalle caratteristiche ideali per il tanto amato 4-3-3 da Sinisa Mihajlovic. A gennaio manca ancora tempo ma da Corvino è lecito aspettarsi sorprese, specie dopo un mercato estivo dal profilo mediatico piuttosto basso.