FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

02.02.2011 00:00 di  Marco Gori   vedi letture
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
FirenzeViola.it
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro

….il calciomercato non può dirsi affatto concluso. E non solo perché da ieri i giocatori in scadenza di contratto, come ricordato dai vari quotidiani, possono accordarsi con un nuovo club. Qui parliamo di operazioni che potrebbero concretizzarsi nelle prossime settimane, soprattutto in uscita. I club italiani, fino al 31 marzo prossimo, potranno tesserare atleti il cui precedente rapporto è scaduto o è stato risolto a causa della non ammissione al campionato di competenza della società di appartenenza o che si sono svincolati prima del 30 giugno 2010 (norma tra l'altro tutta italiana, visto che per la FIFA i limiti sono assai meno "stretti", tanto che in passato si sono registrati casi di calciatori stranieri approdati nel nostro Paese, seppur dopo alcune dispute legali, fuori dai termini appena descritti). Ma sono pochi i giocatori di un buon livello che godono di questo status. Un esempio? Simone Barone, che ha rescisso col Cagliari al termine della passata stagione. Le vere sorprese potrebbero arrivare appunto in uscita, perchè sono ancora diversi i campionati esteri dove il mercato è ancora aperto, tra cui segnaliamo quelli di Romania, Svizzera e Russia, Paesi dove giocatori che attualmente militano in Serie A potrebbero ancora approdare.

E soprattutto la Premjer Liga, che avrà inizio tra poco più di un mese, annovera club ambiziosi e decisamente ricchi. Società molto attente al mercato italiano e che non è detto che entro il 15 marzo non tornino a bussare alla porta dei club nostrani. Lo Zenit San Pietroburgo, ad esempio, non pare aver del tutto accantonato le speranze di assicurarsi le prestazioni di Domenico Criscito, giocatore accostato fino a qualche giorno fa anche alla Fiorentina. E a proposito di Fiorentina, chissà che la porta di Viale Manfredo Fanti 4 non sia rimasta socchiusa per far entrare un po’ di vento dell’Est. Qualche scontento ci pare che sia rimasto, e, anche se le rive ghiacciate del Baltico o le cime innevate dei Carpazi non paiono molto attraenti per molti giocatori, non va dimenticato come col denaro, quello vero, nel calcio si possa ottenere molto.