C'È ANCORA TEMPO...

11.04.2011 01:30 di  Marco Gori   vedi letture
C'È ANCORA TEMPO...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

“Perdere col Milan ci sta” ha sentenziato Andrea Della Valle, e su questo siamo tutti d’accordo. Perdere giocando solo una decina di minuti però ci sta un po’ meno. E se questo l’azionista di riferimento della Fiorentina o non lo ammette o non lo ha notato ci può stare lo stesso, perché che Della Valle non sia un uomo di calcio lo sappiamo da tempo, e non abbiamo mai preteso che lo fosse. Così come ci sta bene, anzi, benissimo, se lo stesso Della Valle ha parlato da tifoso. Quello che ci auguriamo che avvenga nel periodo che ci separa dal momento in cui verranno “tirate le fila sul futuro” è che colui che continuiamo a sperare torni a ricoprire la carica di presidente rifletta su altre sue dichiarazioni rilasciate al termine con la gara con i rossoneri e su alcuni aspetti invece non affrontati.

La gara con la Juve non è più la partita dell’anno, perché la Firenze viola di oggi non è più quella degli anni ’70 o ’80. E se anche lo fosse, speriamo che una persona intelligente come Andrea Della Valle non cada nell’errore di giudicare una stagione sulla base del risultato di tale incontro.

Giustamente, lo stesso Della Valle ha fatto notare come a volte un solo acquisto azzeccato possa risultare determinante. E ci riferiamo all’esempio di Cavani per il Napoli e di Behrami per la stessa Fiorentina. Ma se il Napoli è in lotta per lo scudetto e la Fiorentina per restare nella parte sinistra della classifica, forse vuol dire che alla squadra viola di acquisti azzeccati ne servivano almeno altri due. Magari in estate. Perché se è vero che la sconfitta col Milan arriva dopo una striscia positiva, è altrettanto vero che il campionato inizia a fine agosto, e non a gennaio.

I migliori in campo contro il Milan sono stati due giocatori di cui si parla spesso sui quotidiani come se fossero bestiame da portare al mercato. In altre occasioni a distinguersi sono stati addirittura giocatori in scadenza di contratto. Ora, riguardo a questi ultimi, Della Valle non può che sperare -come ha fatto notare, con grande sincerità- che "non abbiano già firmato per qualcun altro". Ma se siamo arrivati a questo punto, lo stesso Della Valle dovrà chiederne conto a chi di dovere.

Sempre l’azionista di riferimento viola non ha voluto ammettere che alla Fiorentina manchi il gioco. Non sappiamo esattamente cosa intendesse Della Valle per “gioco”, speriamo, ancora in tutta sincerità, che non si riferisse all’organizzazione di gioco, perché è proprio lì che si è vista la differenza tra il Milan e la Fiorentina e tra Allegri e Mihajlovic.

Al di là di tutto ciò, Della Valle ha detto tutto e niente, lasciando un banco di nebbia ancora più fitto sulle nostre congetture. Speriamo che questo alone di mistero nasconda dei dubbi annidati nella mente di colui che speriamo di chiamare il prima possibile nuovamente “presidente”. Dei dubbi non sul proprio ruolo ma su quello di altri componenti dello staff tecnico-dirigenziale della Fiorentina. Del resto, lo ha detto lui stesso: "c'è ancora tempo"...