UEFA, La "maratona" entra nel vivo
È partita lo scorso giugno e fra turni preliminari vari, Intertoto, fasi a gironi e ripescaggi tra le eliminate dalla Champions, vi hanno preso parte ben 149 squadre. Ora la “maratona” della Coppa Uefa entra nel vivo con gli incontri d’andata dei quarti, che si giocano oggi (la gara di ritorno ci sarà il 10 aprile). La finale del 14 maggio, a Manchester, non è più un lontano miraggio per le otto superstiti del gruppone che cominciò a sgomitare ormai 10 mesi fa.
In vista del traguardo sono arrivate due formazioni tedesche (Bayern Monaco e Bayer Leverkusen), un’italiana (Fiorentina), una olandese (Psv Eindhoven), una portoghese (Sporting Lisbona), una spagnola (Getafe), una scozzese (Glasgow Rangers) ed una russa (Zenit San Pietroburgo).
Grande favorita è la corazzata bavarese di Luca Toni (7 reti nel torneo per l’attaccante ex viola, capocannoniere con il collega dello Zenit Pavel Pogrebnyak). Il Bayern ha la più alta media reti (2,8 per partita), ha vinto a mani basse il suo girone e, anche grazie ad una marcia abbastanza tranquilla in vetta alla Bundesliga, ha potuto concentrare le dovute attenzioni sulla Uefa.
Stasera (senza Sagnol) incontrerà il Getafe allenato da Michael Laudrup, che ha eliminato Aek Atene e Benfica.
La vincente della doppia sfida tra Fiorentina e Psv se la vedrà con chi prevarrà nella sfida tra Rangers Sporting. Dei quattro accoppiamenti, quello fra scozzesi e portoghesi è l’unico che vanta un precedente: nel secondo turno della Coppa delle Coppe 1971-’72, con i primi, futuri vincitori del torneo, vittoriosi grazie alla regola dei gol segnati in trasferta. In caso di successo del Bayern, si profila la possibilità di una semifinale tutta tedesca, con il Bayer impegnato contro lo Zenit. Il Leverkusen (vincitore del trofeo nel 1988), giocherà l’andata alla BayArena, contro un avversario da prendere con le molle. Chiedere a Villarreal e Marsiglia.