L'ALTRO CALCIO, Torna il torneo del Vaticano

20.11.2007 09:34 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

«Un altro calcio è possibile», e in questo momento ce n’è più che mai bisogno. Lo slogan con cui si presenta la Clericus Cup che parte oggi con 16 squadre è il manifesto della nuova etica che si vorrebbe portare nel mondo del pallone, esposto ad ogni tipo di esagerazione e processi, televisivi e non. Qui è tutto un altro ambiente, si gioca all’oratorio di San Pietro e di fronte alla sagoma del Cupolone.
 Porte aperte non solo a chi vuole esserci, ma soprattutto a rispetto, preghiere e calci di rigore, per vivere nel modo giusto queste sfide. Il torneo fra seminaristi patrocinato dal Vaticano è al via della sua seconda edizione, continuando a sognare che si concretizzi il progetto di una nazionale pontificia (la maglia è già stata realizzata dalla Lotto) e di una federazione calcio da affiliare alla Fifa.
 Il primo passo è stato fatto affiancando l’Ancona tramite il Csi, lo stesso ente che organizza il campionato in partenza oggi con la sfida in programma alle 14, allo stadio dei Marmi, tra Mater Ecclesiae e Seminario Romano Maggiore. A giocare con lo scudetto vaticano-Csi cucito sulla maglia sarà la formazione dei neo-catecumenali, quella Redemptor Matris che in estate ha perso Gboko, il suo bomber ivoriano al quale sono stati affidati incarichi ecclesiastici che ne impediscono la presenza in campo.

Al suo posto, perchè prima del torneo pontificio c’è stato anche un po’ di calciomercato, è stato ‘ingaggiato’ il polacco Marek Saran, vice-parroco in zona Acilia che in passato ha giocato nella squadra del Vicariato.
 La realtà del calcio vaticano testimonia che c’è anche chi soffre di ‘saudade’ e non si adatta al nuovo ambiente: alla seconda edizione della Clericus Cup non parteciperà la squadra dell’Università Gregoriana, quasi interamente formata da brasiliani che però si sono dimostrati tra le poche persone del loro paese ad avere scarsa confidenza con la sfera di cuoio. Per questo stavolta si è deciso di rinunciare.
 La Coppa è sempre quella, un trofeo fatto a forma di pallone con sopra il cappello da seminarista, ‘a saturno’, e sotto gli scarpini da football. Sulla base è stato inciso il nome della prima squadra vincitrice. Il tifo per tutti è assicurato, compreso quello del Segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone, che ha fortemente voluto questa manifestazione e ora ha trovato anche la ‘sua’ squadra, visto che scenderà in campo la rappresentativa dei salesiani.
 Bertone è anche stato invitato dal presidente della lega calcio Antonio Matarrese ad entrare a far parte della commissione consultiva etica sul calcio, e nel frattempo ‘benedice’ quest’altra iniziativa affinchè lo sport più amato dagli italiani (e in Vaticano) cambi, tornando pulito e momento di svago, per grandi e bambini, magari dopo essere andati a messa la domenica.