PARMA, Cuper e Lucarelli determinati

05.05.2008 08:03 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMWnews.it

Dopo due settimane di silenzio nel dopo gara, torna a parlare Hector Cuper: il suo Parma è tornato a vincere e a sperare nella salvezza. “Era una gara difficile, soprattutto per i nervi – ha detto l’allenatore del Parma –. Avevamo bisogno dei tre punti e di risultati favorevoli che non sono del tutto arrivati: ora dobbiamo vincere a Firenze. E’ difficile, dobbiamo fare sei punti per salvarci ma non dipende solo da noi. Dobbiamo migliorare il gioco ed essere più concreti in attacco: a Firenze, anche se mancherà Mutu, sarà dura sia in attacco che in difesa perché dovremo prendere rischi dato che dovremo vincere. Avrò un’arma in più, che è la più ampia possibilità di scelta perché adesso c’è una tensione troppo alta per un giocatore della Primavera: ho dovuto mettere Anelli per pochi minuti in un ruolo che non ha mai fatto, Lorenzini anche. Parravicini? Ha giocato poco, con me ha fatto pochi minuti però un giocatore deve saper aspettare e oggi ha fatto bene. Pavarini al posto di Bucci? Mi sembrava più carico, anche a livello psicologico. Lucarelli sta lottando tantissimo ed è un esempio per tutti. Volevo ringraziare poi, a nome della squadra, i tifosi che sono stati fantastici per tutta la partita e che, speriamo, siano numerosi a Firenze”.



Ha parlato anche il match-winner, Cristiano Lucarelli, felice per la vittoria di oggi e già “carico” per le prossime due decisive partite con Fiorentina ed Inter. “Con la vittoria di oggi – ha detto l’attaccante crociato – siamo in condizione di giocarci la salvezza fino all’ultima giornata: ci servono tre-quattro punti nelle due ultime giornate. La classifica non ci sorride ma è migliore rispetto ad una settimana fa, ci dà morale per giocare con più serenità. Siamo in un momento difficile e io non sono a posto con la coscienza, anche se guardando la percentuale tiri in porta e palle giocate… Quei pochi palloni che arrivano, devo finalizzarli: è da quindici anni che lotto per non retrocedere, è così ovunque. Mi dispiace per la gente perché si pensava ad una situazione diversa ma speriamo che finisca bene. Domenica ci sarà la Fiorentina: loro sono più forti, ma la sconfitta di oggi e l’eliminazione dall’Uefa potrebbero incidere a livello mentale; e poi, il Parma, in cui tornano tanti giocatori, se riesce a giocare tranquillamente, può fare i tre punti. Io sono venuto sei mesi in anticipo qua a Parma e, secondo me, la società ha fatto bene perché a giugno avrebbe rischiato di restare senza attaccanti: poi, tra infortuni e squalifiche, sono stato buttato subito nella mischia. La gente è libera di giudicare: mi piace prendermi le responsabilità e penso sia giusto rendersi disponibile anche per la B…però non voglio nemmeno pensarci. A dicembre, giocavo in Champions League, a maggio potrei retrocedere: se vedo un gatto nero, si tocca! E’ un’annata balorda, ma il treno passa dalle nostri mani”.